MONTORO- Cinque tifosi irpini, tutti residenti a Montoro e 15 tifosi della Paganese dovranno comparire il prossimo 6 novembre davanti al Gup del Tribunale di Avellino Marcello Rotondi per rispondere a vario titolo di reati che vanno dalla tentata violenza privata al blocco stradale, passando per i danneggiamenti e le lesioni personali. La richiesta di rinvio a giudizio firmata nei loro confronti dal pm della Procura della Repubblica di Avellino Maria Teresa Venezia, che ha coordinato le indagini della Digos di Avellino e Salerno sugli scontri avvenuti il 24 ottobre del 2021 lungo il Raccordo in direzione Salerno. Ai tifosi irpini sono contestati i danneggiamenti e l’uso di arma impropria e la tentata violenza privata, quella aggravata dal fatto che tutto è avvenuto in occasione o seguito di una manifestazione sportiva, la gara che si era da poco conclusa al Partenio tra Avellino e Paganese. Ai tifosi della Paganese e’ contestato anche il reato di blocco stradale, quello che aveva paralizzato il Raccordo, danneggiamento e lesioni personali. Come è stato ricostruito dalle indagini, per impedire ed ostacolare la libera circolazione, avevano ostruito ed ingombrato il raccordo aulostradale Av- Sa, nel tratto compreso tra l’altezza del km 16+200 e 15-600 del Comune di Montoro direzione Salemo, arrestando la marcia dei veicoli a bordo dei quali viaggiavano e bloccando il traffico veicolare in direzione di Salerno. I tifosl della Paganese, secondo la ricostruzione delle indagini della Digos basata su filmati e immagini circolate anche in rete, avevano lasciato in sosta i veicoli sui quali viaggiavano (autovetture e minivan) in maniera tale da occupare entrambe le corsie in direzione Salerno e parte della careggiata in direzione
Avellino. Dopo di che, scesi dai veicoli e rmati di oggetti contundenti (aste, bottiglie,
mazza da baseball, ecc.), si incamminavano lungo il raccordo autostradale, verificando l’interno dei veicoli in sosta alla ricerca dei tifosi dell’ Avellino. Una volta individuate le due vetture avevano cominciato anche a colpirli ripetutamente, danneggiandole, ingaggiando una colluttazione.
Tutti gli indagati, con persone che non sono state identificate ,immediatamente dopo il cosidetto “blocco stradale” potrebbero finire a processo per rissa, per aver ingaggiato o comunque partecipato ai fatti che hanno visto contrapposte le opposte tifoserie, per cui aveva rimediato lesioni personali ad uno dei tifosi irpini. Il collegio difensivo e’ composto dagli avvocati Guglielmo Guarracino, Stefania Belfiore, Ernesto Donatello, Elia Di Natale, Giuseppe Fedele, Giacomo Morrone, Pietro Pasquale del foro di Nocera Inferiore, Fabio Tulimiero e Matteo Fimiani Senior del foro di Avellino.
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