Foglia (UdC): “Ministro De Vito è stato un padre del meridionalismo”

“E’ venuto a mancare un politico di razza, un uomo del Mezzogiorno, che ha impegnato la sua vita e la sua attività politica per il Mezzogiorno e le aree interne a favore delle popolazioni disagiate ed emarginate”. Così esordisce l’On. Pietro Foglia in una nota diffusa a mezzo stampa, in merito alla scomparsa dell’Ex Ministro Dc, Salverino De Vito.
“A lui – si legge – sono legate indissolubilmente leggi che per il periodo nelle quali sono state emanate rappresentavano una scommessa per lo sviluppo del Mezzogiorno ed in particolare per le giovani generazioni; ricordiamo la legge che porta il suo nome, la legge n.44 sull’imprenditoria giovanile che all’epoca ed ancora oggi suscita interessi nazionali ed internazionali. Questa legge che precorreva i tempi svincolando i giovani dalla ricerca del posto fisso e li stimolava a su idee innovative sui quali potessero misurare le loro capacità.
A lui sono legate altre leggi, quali la legge 64/86, con la quale veniva istituita l’Agenzia per la promozione dello sviluppo per il Mezzogiorno in sostituzione della Cassa per il Mezzogiorno; la 219/81 e la legge 80/84, con le quali si dispose non solo la ricostruzione dei territori della Campania e Basilicata colpiti dal disastroso evento sismico del 23 novembre 1980 ma si gettarono le basi per lo sviluppo di queste aree al fine di contenere il processo di emigrazione giovanile ed evitare la desertificazione delle aree interne delle due regioni.
Il mio ricordo – conclude Foglia – è legato al periodo di collaborazione in qualità di funzionario della ex Cassa per il Mezzogiorno, quello di un politico attento alle problematiche giovanili, a quelle delle aree del Mezzogiorno ed in particolare alle aree interne, ha dedicato la sua vita con un lavoro instancabile, quotidiano e notturno in quelle stanze di Via Buoncompagni, dove ci incontravamo dopo le 10 di sera ad elaborare proposte e disegni di legge che lo vedono tra i padri del Meridionalismo italiano.