Pietro Foglia: “Da Renzi e De Luca solo annunci. Il centrodestra vincerà perchè parla alla gente”

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Pasquale Manganiello – Pietro Foglia, ex presidente della Giunta regionale della Campania, non si sbilancia in quest’intervista sulla sua più che possibile candidatura alle prossime Politiche dopo aver aderito a Forza Italia ma rivendica con forza le sue posizioni da tempo legate al centrodestra. Dure le critiche al Governatore De Luca ed a Matteo Renzi che domani sarà in visita allo stabilimento ex Irisbus di Flumeri.

Pietro Foglia, le piace questa legge elettorale?

“Non molto. Preferivo l’Italicum in quanto consentiva al cittadino di scegliere i propri candidati. Adesso tre quarti dei parlamentari saranno scelti dai segretari di partito, non è che sia cambiato molto rispetto ai principi di incostituzionalità rilevati dalla Consulta. Il legislatore ha cercato solo di aggirarli riducendo collegi e numero dei candidati nei listini.”

Molti opinionisti hanno affermato che il Rosatellum sia stato confezionato per blindare le proprie posizioni e per osteggiare i cinquestelle. E’ d’accordo?

“C’è un fondo di verità ma i 5stelle hanno fatto ritirare la precedente legge. Non immaginavano che il Parlamento riuscisse ad approvare la legge elettorale senza di loro. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.”

Da che è dipeso il suo passaggio a Forza Italia?

“Vede, io mi sono presentato all’elettorato con una coalizione di centrodestra e penso di essere stato alleato leale nei cinque anni di governo regionale. Consecutivamente per due elezioni provinciali sono stato al fianco di Gambacorta. L’elettorato non avrebbe capito una virata a 360 gradi, da destra a sinistra, soprattutto quando Ncd si è andato sgretolando. La mia collocazione trova significato nelle forze maggiormente vicine al Partito Popolare Europeo e Forza Italia ha dimostrato di esserlo.”

Ha parlato con Berlusconi?

“No, ho parlato con Tajani che rappresenta un grosso riferimento per Berlusconi. Ho avuto con il presidente del parlamento europeo un colloquio a viso aperto prima che aderissi. Poi c’è stato l’accompagnamento di Caldoro, Sibilia, Cesaro, amici con cui intrattenevo rapporti nati durante la precedente consiliatura regionale.”

In che modo il centrodestra potrà vincere le elezioni?

“Durante la prossima campagna elettorale dovremo parlare alla gente. Il resto sono filosofie senza senso. La gente non si appassiona alla riforma costituzionale o elettorale ma chiede chiarezza, soprattutto quando si trova nelle difficoltà attuali. Inoltre Berlusconi è un aggregatore di forze politiche, l’altra parte invece gioca allo fascio. Per questi motivi ritengo che usciremo vincitori dalla competizione”.

Lei viene dall’ampio consenso ricevuto alle scorse Regionali. Pensa di candidarsi ed in che modo intende dare una mano al suo nuovo partito?

“Non è il momento di parlare di candidature, darò una mano militando nel partito, cercando di evidenziare proposte e di sottolineare, purtroppo, lo sfascio della sinistra in Regione Campania; pensando all’agricoltura, un settore in cui siamo l’ultima regione per la spesa dei fondi nonostante la Giunta Caldoro avesse assicurato un miliardo e 800 milioni. Per non parlare della sanità dove le cose non funzionano ovunque e De Luca grida al boicottaggio, o dei trasporti, settore in cui il Governatore sfascia una società fiorente come l’Air per comprare i bus in provincia di Salerno.”

Renzi sarà in Irpinia mercoledi, cosa pensa del suo tour in treno?

“Sì, ha detto bene. In treno. Renzi crede che lo sviluppo dell’Irpinia passi per la Rocchetta-Sant’Antonio. Fa bene a venire, non possiamo che aspettarci gli ennesimi annunci”.

Eppure potrebbe ritrovarselo come alleato di governo se le previsioni dei sondaggisti si rivelassero azzeccate…

“Un’ipotesi completamente strumentale e non reale. Significherebbe tradire l’elettorato. Tutto può succedere in politica, ma questo sarebbe troppo.”

Chiudiamo con De Luca che ha promesso 200mila assunzioni di giovani nella pubblica amministrazione. Qual è la sua opinione?

“Siamo in campagna elettorale. Ha promesso 200 milioni in Alta Irpinia includendo ferrovia, Contursi-Grotta, di tutto e di più. Di cose concrete, in due anni e mezzo, io non ho visto nulla. Sono annunci elettorali a cui il Pd da anni ci ha abituato. Pensi che con il contratto riguardante le aree industriali della provincia di Avellino hanno tirato avanti per 4 elezioni e non è arrivato un euro. Ci avviciniamo alla competizione elettorale e si riprende la solita solfa. Tutto qui.”