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Fma ed interrogazioni dei politici, i sindacati: “Impegni disattesi”

E’ un fatto che la crisi industriale che oggi colpisce l’intero comparto produttivo irpino abbia origini lontane e non sia ascrivibile direttamente o esclusivamente alla politica. Ma a dispetto delle poco incoraggianti notizie che circolano intorno al “gigante malato” dell’industria locale, ovvero l’Fma di Pratola Serra, per cui si parla di cassa integrazione per tutto il 2011 e di una prospettiva di lavoro che non supera i 10 giorni al mese, è lecito chiedersi se la politica stia facendo fino in fondo il proprio dovere nel mettere in campo tutte quelle misure che possano attenuare gli effetti della recessione. Come ricordato ieri attraverso le pagine di “Irpinianews”, ad inizio ottobre, i parlamentari irpini Marco Pugliese (Pdl), e Arturo Iannaccone ( Noi Sud) ed i senatori Enzo de Luca (Pd) e Cosimo Sibilia (Pdl), presso il Centro per l’Impiego di Avellino, si erano impegnati a presentare due interrogazioni “gemelle” in Parlamento ed in Senato al fine ottenere risposte dal Ministro per lo sviluppo economico Paolo Romani in relazione al piano industriale dell’Fma, ad oggi sconosciuto, e quindi sul futuro dello stabilimento e dei 2000 dipendenti a cui da lavoro. In merito Arturo Iannaccone, leader di Noi Sud, ha prontamente precisato che l’interrogazione in questione è stata presentata da lui personalmente nei giorni scorsi e sarà calendarizzata quanto prima dal Parlamento. Eppure, a fronte della delicatezza della vicenda e della vastità delle dimensioni che la crisi ha assunto nel contesto provinciale gli esponenti sindacali di Fim, Uilm ed Ugl metalmeccanici, Giuseppe Zaolino, Gaetano Altieri e Giovanni Cicchella, restano critici. Pur conservando le rispettive posizioni gli esponenti sindacali sono sostanzialmente d’accordo su di un aspetto: “La politica è complessivamente assente e non ha mantenuto gli impegni”.

Il laeder provinciale della Fim Cisl, Giuseppe Zaolino opera innanzitutto un importante distinguo: “Tutto ciò che si fa in buona fede non è mai sbagliato – afferma – ma voglio ricordare che i parlamentari irpini intervenuti in quella riunione avevano promesso di superare per la prima volta gli steccati ideologici presentando un’interrogazione bipartisan e dimostrare una comune volontà di difendere l’Irpinia”. “L’interrogazione solitaria di Iannaccone – prosegue – è certamente un’iniziativa lodevole ma non coglie lo spirito di quella promessa”. Ma il segretario provinciale della Fim sottolinea anche un altro aspetto: “Le interrogazioni – ricorda – dovevano essere due: l’impegno prevedeva infatti un’altra mozione al Senato. E quest’aspetto – continua Zaolino – è decisivo; il peso di una interrogazione bipartisan è infatti ben altra cosa perché nega a chi viene interrogato la possibilità di sottrarsi con frasi di circostanza”. Il segretario provinciale della Fim rincara la dose. “Iannaccone ha fatto metà del suo dovere – afferma; in ogni caso l’interrogazione arriva con grave ritardo. Personalmente pensavo infatti che entro la fine di ottobre si potesse dare seguito a quella promessa, ma non è stato così. Mi auguro allora che possano arrivare risposte nelle prossime ore, perché proprio in questi giorni è in atto una discussione tra il Ministro Romani e Marchionne sulla questione Fiat”. E, contestualmente, Zaolino rivolge il suo invito al parlamentare irpino che si è distinto per aver presentato la mozione: “Sarebbe bello se Iannaccone potesse recuperare l’operazione bipartisan e promuovere al massimo entro la prossima settimana una interrogazione comune – evidenzia. Se questo avverrà ne saremo contenti – conclude – altrimenti, vorrà dire che i lavoratori dovranno sacrificarsi e che, come dice Eduardo, ’Adda passà a nuttata’ ”.

Particolarmente aspre rispetto all’atteggiamento complessivo tenuto dagli esponenti politici irpini le considerazioni del segretario provinciale dell’Ugl metalmeccanici, Giovanni Cicchella. Già in estate era stato il segretario generale del sindacato, Giovanni Centrella a parlare di “silenzio assordante da parte dei parlamentari nazionali e regionali irpii”. E su questa falsariga giungono le riflessioni del segretario provinciale: “Finora – esordisce – non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione rispetto all’impegno preso dai parlamentari presso il centro per l’Impiego, ma sono convinto che, come ha già fatto in altre occasioni, l’onorevole Arturo Iannaccone abbia presentato l’interpellanza in Parlamento”. Il segretario dell’Ugl riconosce l’operato del parlamentare irpino ma resta critico: “Diamo atto a Iannaccone di essere stato sinora l’unico che ha cercato di dare risposte, anche se non vi sono stati riscontri positivi né sull’Fma né sulla situazione complessiva della provincia. Ma questo è un fatto gravissimo – accusa. Nonostante i ripetuti campanelli d’ allarme lanciati dall’Ugl, infatti c’è un’assenza completa della politica e non vi è stato alcun riscontro rispetto ai tavoli in Ministero”. Particolarmente amara la considerazione finale di Cicchella: “I politici irpini non si rendono neanche conto di quello che accade sul loro territorio. Basti pensare alla vicenda dell’Air che ha acquistato nuovi autobus dall’azienda turca “Tempsa”, quando a 50 km c’è uno stabilimento irpino che li produce, ovvero l’ Irisbus e che versa in una grave crisi produttiva”.

Per il segretario provinciale della Uilm “non è mai troppo tardi, perché Fma è una vertenza lunga”. Personalmente – osserva Gaetano Altieri – è insufficiente quanto dichiarato da Fiat in relazione al futuro dello stabilimento. Per questo, c’è bisogno dell’aiuto della politica”. Ma anche per il leader della Uilm irpina i riscontri avuti fino ad oggi sono deludenti.“In merito alla vertenza Fma – dice – registriamo il nulla. Dall’incontro di inizio ottobre – prosegue – non sono arrivate risposte. Dalle interrogazioni sarebbe dovuto scaturire infatti un tavolo ministeriale che non c’è stato. Per questo – conclude – le buone intenzioni da sole non bastano: c’è bisogno di offrire certezze ai lavoratori e chiarezza sul loro futuro. E finora la politica non ci ha aiutato”.
( di Flavio Coppola )

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