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Avellino – Si è chiusa con successo la settima edizione di Flussi

Con i set di domenica 30 Agosto si è chiusa la settima edizione del Festival Flussi. Numerosi i visitatori, molti arrivati da fuori regione, che si sono alternati nel corso delle 5 giornate; successo anche per i workshop con iscritti provenienti da ogni parte d’Italia; oltre 200 download dell’app «InFlussi» sviluppata dallo studio irpino «Roll»; alberghi e bed & breakfast sempre pieni durante tutta l’intera settimana del Festival. Oltre 40 artisti internazionali che hanno portato le loro performances sui palchi dell’Esp Stage, del Main Stage e dell’Indoor Stage del Teatro Carlo Gesualdo, dando vita nel capoluogo irpino ad uno spazio multimediale e multiculturale, luogo di interazioni fra linguaggi ed esperienze diverse.

Quest’anno l’area didattica e i laboratori hanno mostrato come sia possibile fare di Flussi, non soltanto un luogo attraverso cui rendere una fotografia reale dello scenario musicale contemporaneo, lontano da logiche mainstream, ma anche un luogo di interconnessione e di sviluppo di competenze multiformi.

La tensione verso la ricerca è, da sempre, un tratto distintivo dell’operato del festival. La volontà di trovare nuove forme espressive sotto differenti aspetti dell’arte, spinge noi stessi a ricercare ogni anno elementi di novità per rilanciare costantemente la nostra proposta culturale.

Flussi 2015 è stato anche una innovativa occasione di inclusione sociale e partecipazione; basti pensare al successo ottenuto dalla «conduction» diretta dal maestro Elio Martusciello: una performance toccante ed emozionale in cui musicisti e persone con disabilità hanno liberato tutto il proprio amore per la musica. Un ringraziamento particolare va, per tale possibilità, al sostegno mostratoci dalla Caritas Diocesana di Avellino.

Le installazioni presso l’ESP Stage / Casina del Principe, infine, hanno a loro volta contribuito a valorizzare gli spazi della storica dimora attraverso una sollecitazione completa dei sensi che mai si era vista prima in quegli spazi.

Se anche quest’anno possiamo parlare del successo di Flussi, il primo grazie va al pubblico, sempre più numeroso e attento, che di anno in anno conferma la bontà della nostra proposta e ci dà la forza di proseguire il percorso iniziato oramai sette anni fa. Insieme a loro, ai volontari che quotidianamente mettono a disposizione le proprie competenze per rendere la manifestazione la migliore possibile e all’interazione tra gli artisti presenti, si è riusciti anche quest’anno a rendere Flussi una vera e propria comunità, un’unica entità che mette artisti, staff e pubblico sullo stesso piano.

Doverosi ringraziamenti vanno a chi ha sostenuto il festival attraverso la piattaforma di crowdfounding «Indiegogo», e, soprattutto, ai partner istituzionali senza il cui appoggio sarebbe per noi quasi impossibile mettere in piedi un evento come questo: il Comune di Avellino, il Teatro Carlo Gesualdo, l’Ente Provinciale per il Turismo, il Festival del Cinema Laceno d’Oro, il Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Avellino «Irpinia Solidale», l’Associazione di Volontariato «Don Tonino Bello», la Caritas Diocesana di Avellino e l’AVI Onlus di Avellino.

Per la realizzazione dell’area food ringraziamo «Pasta Maria» di Avellino; il «Forno di Gerardo» e la frutteria di Giovanni Maccario di Mercogliano; «Bio 2000» di Avellino; Gigi Pagano e Davide Filadoro di «My Chef» per la enorme collaborazione.

Ringraziamo calorosamente, infine, i 5 istituti di cultura stranieri che hanno supportato la nostra idea di festival: Prohelvetia, Mondriaan Fund, Goethe Institut, Forum Austriaco di Cultura e il Conseil des Arts et des Lettres du Québec. Il loro supporto, ci rende orgogliosi e consapevoli della crescente credibilità internazionale raggiunta dal festival anno dopo anno.

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