Flussi lancia la propria campagna di Crowdfunding

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È stata avviata in queste ore la corsa al salvataggio di Flussi, il festival internazionale di arte elettronica e cultura digitale, un evento unico nel suo genere, che ogni anno a fine agosto trasforma il capoluogo irpino in una capitale europea. In queste ore, l’associazione avellinese “Magnitudo” che produce il festival, ha dato il via ad una grossa operazione di supporto dal basso.

“Il Festival, a cui negli anni è stata riconosciuta una credibilità internazionale, da parte del pubblico, addetti ai lavori e istituti di cultura stranieri, versa oggi in una situazione economica al limite del collasso. Una condizione che si è venuta a generare negli anni, dovuta innanzitutto alla mancanza, da parte delle istituzioni locali e dei settori privati, di una volontà precisa: non si è saputo credere, e quindi investire, in un evento culturale tutto made in Irpinia, ma dal respiro, profondamente globale.  Flussi non è una semplice manifestazione che si riduce ai soli giorni del festival, flussi rappresenta un modalità di interpretazione della realtà”, si legge nella nota dell’associazione.

Chiediamo a tutti un’azione di salvaguardia e salvataggio,  ci rivolgiamo agli imprenditori, alle associazioni di categoria, ai professionisti, agli studenti, alle casalinghe, agli impiegati, ai giovani, agli adulti e agli anziani. Tutti sono chiamati ad interrogarsi ed a partecipare con un loro contributo, affinché si scongiuri la prospettiva nefasta di un tracollo del festival, che rappresenterebbe un insuccesso per tutta l’Irpinia, e quindi per tutti noi. L’appello è rivolto anche a chi stenta a comprenderne il linguaggio del festival ma può invece apprezzare gli sforzi organizzativi spesi a costruire una importante operazione culturale, che ha effetti e ricadute positive su tutto il nostro territorio. Se il festival Flussi riuscirà, con il vostro contributo, a rendere sostenibile la settima edizione, sarà tutta la comunità irpina a giovarne, saremo noi tutti ad avere ancora a disposizione sul nostro territorio un evento che ci proietta nel futuro e nei contesti culturali europei più avanzati. Il modo in cui è stato concepito il festival nel suo divenire, la visione con cui è stato sempre organizzato, hanno permesso di  sovvertire la gerarchia tra zone periferiche e centri di produzione culturale, il festival Flussi ha permesso alla provincia avellinese, generalmente esclusa da certi circuiti di promozione artistico-culturale, di diventare, in questi anni, il centro di una rilevante e innovativa impresa culturale”

La lista dei sostenitori sarà resa pubblica attraverso una capillare campagna di informazione locale e nazionale che investirà i social network, il sito internet del festival e le testate di informazione locale online e offline.

Per supportare Flussi basterà: cercare su Google “[ot-link url=”https://www.indiegogo.com/projects/flussi-media-arts-festival-2015-realityvism#/story”]Indiegogo flussi festival[/ot-link]” e clicca sul primo link che compare, si aprirà la pagina Indiegogo di Flussi media art festival 2015; cliccare sul pulsante a destra “contribute now”
inserire la quota di contributo che si desidera e fare il login con un indirizzo mail valido o un account facebook; procedere scegliendo il metodo di pagamento; alla fine si riceverà una mail di conferma all’indirizzo di posta indicato” – conclude.

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