Florio e Morlacco, a passo svelto: “Precari Asl, nessuna schiarita”

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L’ingegner Sergio Florio e il sub commissario alla Sanità Mario Morlacco hanno risposto presente al Prefetto di Avellino che li ha convocati per la questione dei 17 precari all’Asl. Ma il dialogo resta fermo al punto di partenza: per i due rappresentanti della sanità non si può fare nulla. Sono stati irremovibili. E si sono sentiti pure chiamare da alcuni che aspettavano fuori il palazzo “Parassiti, avete lasciato in strada 17 famiglie”. “Una presa in giro, un gioco allo scarica barile” per sindacati e lavoratori che, ormai stanchi, accusano la Regione di non voler prendersi le proprie responsabilità, in una vicenda che è ormai unica in Campania. Tutti i lavoratori con contratti atipici delle altre Asl Campane e delle Aziende Ospedaliere, compresa quella avellinese, hanno goduto della proroga dei contratti. Non è escluso infatti che i lavoratori vogliano personalmente incontrare il governatore Caldoro, che venerdì dovrebbe essere in Irpinia, a Solofra, per l’inaugurazione dell’Hospice. Marco D’Acunto segretario della Funzione Pubblica Cgil, racconta: “sul tavolo è stata posta come pregiudiziale alla proroga dei contratti l’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Avellino, in seguito ai controlli dell’Ispettorato del Lavoro che ha definito le mansioni svolte dai 17 dipendenti non come lavori a progetto, ma subordinati. Per noi è semplicemente una scusa, perché dell’inchiesta, nata lo scorso novembre, erano tutti a conoscenza, addirittura prima dell’ultima proroga firmata. Invece di continuare a ribadire ai lavoratori che ‘non servono’, il manager chiarisca su convenzioni e nomine, anche di persone vicine a lui, in strutture del territorio che pesano sul bilancio della sanità”. “Florio e la Regione hanno un solo scopo, cioè quello di penalizzare 17 persone professionalmente valide il cui valore e la capacità sono stati dimostrati sul campo di lavoro, con un unico traguardo di sfoltire il personale sanitario e amministrativo nell’Asl Irpina,che consentirà al Direttore Generale di consolidare la sua fama di grande risanatore del deficit della sanità. Probabilmente arriverà la tanto sperata promozione all’ASL NA/1 per valore e merito con all’attivo un avanzo finanziario di oltre 22 milioni di euro,risparmiati sulla salute dei cittadini irpini e portati immediatamente nelle casse della sanità campana. – dice Mario Melchionna della Cisl. Grazie all’Ing. Florio noi Irpini possiamo vantare una gestione dei fondi per la sanità in modo eccellente,non fa testo se si sono chiusi interi reparti degli ospedali e ridotto ai minimi termini gli ospedali dell’Alta Irpinia,se il personale sanitario e amministrativo è costretto a viaggiare per km e Km per raggiungere il posto di lavoro, se la rete dei servizi sanitari sul nostro territorio è quasi inesistente, se i cittadini per usufruire di una prestazione sanitaria sono costretti ad aspettare mesi e mesi, se il diritto alla salute è diventato una concessione della Regione Campania e del Direttore Florio. Tutto questo non conta,l’importante è il risparmio, circa 22 milioni di euro sono davvero un bel risultato,sono convinto che il Presidente Caldoro non potrà non tenere conto di questo eccezionale risultato realizzato dal suo “uomo”, perciò riteniamo sia cosa buona e giusta che venga riconosciuta la medaglia per “onore al merito” e magari anche qualche premio di risultato. Chiediamo altresì al Presidente Caldoro e all’Ing. Florio,tra un avanzo finanziario e l’altro,tra una medaglia e l’altra, di trovare un piccolo spazio per 17 persone-professionisti che nel silenzio e nell’ombra,ma lavorando seriamente,hanno contribuito notevolmente a realizzare questo famoso avanzo di 22 milioni di euro. Nessuna medaglia chiediamo per i 17 e per tutti i lavoratori della sanità irpina, ma soltanto il rispetto della dignità umana e il riconoscimento dei diritti contrattuali. Il diritto alla salute dei cittadini irpini è sancito nella Costituzione Italiana e non dovrà diventare una concessione da parte di “qualcuno”. La proroga dei contratti di lavoro ai 17 precari è un fatto morale innanzitutto, un atto di giustizia e un diritto contrattuale. Presidente Caldoro la smetta di giocare a nascondino, è l’ora di dimostrare che Lei è il Presidente di tutta la Campania,anche dell’Irpinia! Ing. Florio la smetta di non assumersi le sue responsabilità e di abusare della pazienza degli Irpini, Lei è pagato per garantire l’efficienza della rete sanitaria in irpinia”.

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