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Fiordellisi (Cgil): “Alto Calore deve essere nuovo modello di gestione pubblica”

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Alto Calore

“La situazione dell’Alto Calore, del Cgs, dell’inquinamento della falda a Solofra con la bonifica mai partita da 4 anni, le criticità sull’accoglienza dei migranti, sono argomenti che da tempo monitoriamo e denunciamo con forza come Cgil Avellino”.
In vista dell’appuntamento di domani, mercoledì 19 dicembre, presso il Godot Art Bistrot di Avellino promosso dall’Osservatorio politico sindacale “Gaetano Vardaro”, il segretario della Cgil Franco Fiordellisi precisa che “le forzature e la mancata chiarezza su tutte queste tematiche, oltre i soliti proclami di tutti gli enti e istituzioni preposte, sono diventate stanche enunciazioni senza costrutto”.
“Ci piace, così, pensare che l’incontro con Alex Zanotelli, organizzato come primo appuntamento in ricordo di Gaetano Vardaro, per presentare il suo nuovo libro “Prima che gridino le pietre”, sia stato il detonatore per riaprire ufficialmente la discussione sull’Acqua Bene Pubblico”. 
Per il segretario Fiordellisi “sarà l’occasione per verificare, viste le tante prese di posizione sulla vicenda idrica o meglio dell’Alto Calore, se vi sia una nuova e convinta presa di posizione, collettiva, sulla gestione della risorsa idrica di cui l’Irpinia è ricca ma di cui c’è il concreto rischio di prendere in carico i debiti e i costi da rendicontare ai privati”.
“Per tutte queste ragioni e motivi l’incontro di domani con Alex Zanotelli sarà un’occasione densa e unica così come lo erano le azioni di Gaetano, il cambiamento è possibile con la presa di coscienza del “contratto civile” che come cittadini tutti abbiamo in particolare verso l’ambiente, il territorio e i giovani a cui dovremo consegnare speranza per un mondo migliore e con lavoro dignitoso”.
Il Segretario della Cgil lancia un appello: “I cittadini chiedano ai sindaci tutti di valutare attentamente la situazione prima di avallare la ricapitalizzazione e la modifica statutaria. Sappiamo bene che sono necessari investimenti, ma Alto Calore può essere il cambio vero sul modo di gestire la “cosa pubblica” se davvero lo si vuole, anche tramite un’interazione con il Governo nazionale che deve assolutamente chiarire la sua posizione rispetto alla situazione che si sta vivendo in Alto Calore”.
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