Avellino – Anche l’Irpinia scende oggi in piazza per dire ‘no’ alla Finanziaria del Governo Prodi. Tra le migliaia di politici e militanti della Cdl (ma senza l’Udc di Casini) che prenderanno parte alla manifestazione all’insegna del motto ‘Basta tasse, basta Prodi’, ci saranno anche i gruppi di opposizione della provincia di Avellino. Le federazioni irpine di Fi e An hanno infatti provveduto ad organizzare pullman per giungere nella Capitale con i propri iscritti. Gli irpini si sono dati appuntamento alle 8.00 di questa mattina in piazza D’Armi, di fronte al Tribunale, per partire alla volta della meta romana. Altri torpedoni sono stati predisposti a Baiano, Sant’Angelo dei Lombardi e Caposele.
Mentre da Bagnoli Irpino i gruppi locali di An e Fi hanno realizzato un unico autobus. Il coordinamento provinciale azzurro fa poi sapere con precisione: “Sono ben 18 i pullman – spiega Antonio De Mizio – tra i 300 predisposti nell’intera regione, che partiranno da varie località della provincia di Avellino con parcheggio all’Anagnina e proseguimento via metro per Largo Colli Albani. Un numero di adesioni altissimo, basti pensare che presso la sede di Forza Italia di via Tagliamento nella tarda serata di ieri sono giunte ulteriori richieste. Una complessa macchina organizzativa curata con impegno dal responsabile Antonino Vassallo in contatto con il Coordinamento regionale e nazionale degli azzurri”.
Di qui l’invito ai partecipanti a rispettare la puntualità. Sarà infatti la Campania ad aprire il corteo che partirà da Largo Colli Albani e che convergerà insieme agli altri seguiti in piazza San Giovanni dove alle 17 ci saranno gli interventi di Fini, Bossi e del Presidente Berlusconi. A tutti saranno distribuiti in loco gadget, bandiere e materiale di informazione e propaganda. Intanto ieri pomeriggio presso l’Hotel De La Ville di Avellino ha tenuto banco il convegno a cura di Alleanza Nazionale ‘Contro il governo delle tasse, per l’Italia che governa e produce’. Dopo i saluti di Modestino Iandoli, gli interventi al tavolo sono stati quelli del capogruppo regionale di An, On. Franco D’Ercole e di Mario Baldassarri, già vice ministro dell’Economia del Governo Berlusconi. Assenti gli altri invitati: l’on. Giulia Cosenza, Silvio Sarno e Oreste La Stella. “Una finanziaria, quella del Governo Prodi, che, rispetto alle precedenti, blocca la ripresa economica del paese. Una legge che tartassa il ceto medio, non facendo crescere il reddito degli italiani. Che è punitiva verso coloro che non hanno votato il centrosinistra. Che frena la crescita del paese e che non potrà continuare la ripresa che si era presentata col centrodestra”, afferma D’Ercole.
Di qui l’appello agli industriali che “maggiormente possono mostrare l’insoddisfazione verso questa finanziaria”. E l’invito a rilanciare “un nuovo progetto di politica economica”. Ospite d’onore l’ex vice Ministro all’Economia che incalza: “Uccide la ripresa economica e mette in discussione le regole del risanamento sociale. E’ una falsa comunicazione”.
E intanto per lunedì prossimo Baldassarri annuncia una ferma protesta alla Camera per lo ‘stravolgimento’ che la Finanziaria avrebbe subito nel passaggio al Senato.
Redazione Irpinia
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