I capi oggetto della donazione, tutti recanti etichette e marchi falsificati in maniera professionale, erano stati posti sotto sequestro nell’ambito di diverse operazioni.
Proseguendo in una tradizione che vede le Fiamme Gialle in prima linea quanto a solidarietà, a seguito di una specifica istanza che la Guardia di Finanza ha inoltrato alla magistratura del capoluogo irpino e dell’autorizzazione concessa dall’autorità giudiziaria competente a seconda dello stato del procedimento i prodotti sequestrati sono stati sottratti alla prevista distruzione per esser destinati ad enti ed associazioni laiche e religiose che operano nel settore del volontariato e dell’assistenza.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla paziente opera dei finanzieri che, capo per capo, hanno dovuto rimuovere etichette e segni distintivi relativi ai marchi falsificati, rendendo “anonima” merce dalla qualità comunque di ottimo livello. Alcuni dei capi erano stati sequestrati in quanto, a suo tempo, risultavano esser stati posti in vendita presso negozi, con la dicitura “in offerta”, ad un prezzo di gran lunga inferiore al prezzo originale, con buona pace dell’ignaro acquirente che entrava in possesso di merce contraffatta ritenendo invece d’aver fatto un affare.