Final Eight, Sacripanti: “Ci siamo battuti come dei leoni, gara decisa dagli episodi”

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Sassari si conferma la sorpresa di questa parte di stagione e ha la meglio della Sidigas Avellino, rimontata dopo due quarti di superiorità in cui si è toccato anche il +12. Alla fine nel computo finale pesa il libero sbagliato da Fesenko e i 2 di Stipcevic, in una gara giocata per lo più punto a punto.

Coach Sacripanti, al termine del match, analizza così la sconfitta: “Partita emozionatissima, decisa dagli episodi. Ci è andata male come poteva andarci bene: c’è amarezza ma anche grande orgoglio per esserci battuti come dei leoni. E’ stata corretta la nostra interpretazione di non fare fallo alla fine anche perché non c’era bonus, purtroppo ci è andata così. Nulla da rimproverare ai miei, faccio i complimenti a Sassari che va in semifinale”.

Ultimi 3-4 minuti decisivi secondo il coach: “Sono un po’ amareggiato per i minuti finali, nonostante siamo stati bravi a rimontarla quando sembrava che ci sfuggiva di mano. Difficile giocatore con un lungo e mezzo, soprattutto per il nostro stile di gioco. Siamo arrivati a questa competizione nel nostro momento peggiore della stagione”.

Appena 7 tiri in lunetta per la Sidigas contro i 20 di Sassari. “E’ una bella differenza, loro sono stati più bravi nel raccogliere queste opportunità. Quello che non mi è piaciuto sono stati gli errati posizionamenti di difesa in alcuni casi”.

Obasohan? “Buoni 7-8 minuti difensivi, non ci ha dato tanto in attacco dove non ha prodotto molto. Non è neanche facile giocare partite del genere per un rookie che per la prima volta si affaccia a questi livelli. In ogni caso non mi sento di bocciarlo”.

Con Logan inizia un’altra stagione? “Non dobbiamo farci prendere dalle delusioni di una partita e cambiare tutto. Questa squadra finora ha fatto non bene ma benissimo. Sassari è un gruppo di altissimo livello e abbiamo perso per un pallone. Partiamo da quello di buono che abbiamo ed è certo che David può darci freschezza in attacco, ora dovrò studiare cosa fare per aumentare la qualità di gioco della nostra pallacanestro”.

Infine uno sguardo ai fan accorsi numerosi in quel di Rimini. “Grande affetto da parte del pubblico, mi dispiace solo non giocare domani dato che ci sarebbe stata la migrazione della città intera. Questo mi rende orgoglioso ma mi sprona anche a fare sempre meglio. Ci proveremo”.