Avellino – Comincia ufficialmente la marcia di avvicinamento alla Coppa Italia 2009. I lupi apriranno la manifestazione nell’incontro di giovedì contro la scoppiettante Banca Tercas Teramo (ore 18,15 diretta Skysport2) di Capobianco e Poeta, la rivelazione del torneo. Entusiasmo, grinta, voglia di vincere: questi gli ingredienti alla base del successo teramano che, per certi versi, ricorda molto l’analoga cavalcata di Avellino lo scorso anno. Ovviamente in casa Scandone l’obiettivo primario – rimosse e archiviate le polemiche della scorsa settimana – è quello di difendere al meglio la prestigiosa Coppa in quel di ‘Basket City’. “Abbiamo grandi possibilità di fare bene – ha dichiarato il veterano Travis Best – io ho già vissuto l’esperienza delle Final 8. Si tratta sicuramente di un grande evento, in cui tutti giocano per vincere. Noi veniamo da una situazione particolare, con tre sconfitte in fila, ma siamo comunque ottimisti perché contro Biella abbiamo giocato bene e abbiamo perso per degli episodi. La debacle non ci ha demoralizzato, anzi. Siamo consapevoli della nostra forza e ora che abbiamo tutti gli effettivi arruolabili abbiamo nuovamente ritrovato qualità e profondità”.
TERAMO – Di fronte ci sarà un avversario temibile, che vola sulle ali dell’entusiasmo. “Per Teramo parla la classifica – ha continuato Best – e se sono dove sono è proprio grazie a delle grandissime doti atletiche e di energia. Ma non dobbiamo dimenticare che noi siamo andati a vincere in casa loro, riuscendo a giocare sia al loro ritmo che imponendo il nostro gioco. Siamo assolutamente convinti di poter fare risultato e di prolungare la nostra presenza a Bologna il più a lungo possibile”
. Teramo intanto continua a vincere incontri su incontri, trovando in Poeta e in Moss risorse infinite.“Sinceramente – dice Travis – a questo punto della stagione non dobbiamo pensare più ai singoli e ai nostri avversari. Dobbiamo semplicemente guardare in casa nostra e lavorare sui nostri errori e su quei difetti che purtroppo ci stiamo portando dietro da diverso tempo, come concedere qualche rimbalzo di troppo e perdere palloni banali”.
IL ‘CASO’ JURAK – Incalzato dai giornalisti, Best ha poi dato la sua versione dei fatti sull’episodio di Biella che ha visto coinvolti lui e Goran Jurak e che è costato l’espulsione per lui e per il suo compagno di squadra Warren. “E’ stato un episodio spiacevole – ha commentato – Jurak ha commesso diversi falli molto duri su di me, mai sanzionati dalla terna arbitrale. A me, invece, è stato fischiato un antisportivo. Più di una volta in area durante le penetrazioni Jurak mi ha colpito, ma gli arbitri non sono intervenuti. Se andiamo a comparare il mio fallo e il suo, anche lui meritava come minimo un antisportivo ma non è stato chiamato nulla. Poi ha continuato a tenermi per il braccio e a strattonarmi e lì è successo quel che è successo. Ci è costato caro”.
FALLI – Non è la prima volta che Best incorre in problemi di falli durante il campionato. Contro un avversario come Poeta e una squadra fisica come Teramo il rischio di caricarsi subito di penalità è forte. “E’ vero, ho commesso qualche ingenuità di troppo – conclude – a Bologna dovrò giocare e difendere in maniera assolutamente più intelligente. Ma non è la difesa dei singoli il problema: è la squadra che deve reagire meglio nella propria metà campo e proteggere i compagni. Giovedì il nostro eventuale successo dovrà partire assolutamente dalla difesa”. (giu.mat)