Avellino – Come ampiamente previsto il settimo congresso provinciale della Fim-Cisl si è concluso senza sorprese con la riconferma all’unanimità del segretario uscente Giuseppe Zaolino alla guida della sigla sindacale per l’Irpinia. I lavori si sono tenuti presso il Country Sport di Picarelli in mattinata e hanno visto, insieme alla rielezione di Zaolino, l’insediamento in segreteria per Franco Mosca della Fma, Giovanni Garofano della Irisbus, Massimiliano Rullo per la Denso, Gerardo Melillo per la Almec e Antonino Abbondandolo per la Desmon. Ristabilito dunque l’assetto alla guida dell’organismo, è già tempo di rituffarsi nelle numerose questioni che investono la provincia sul fronte caldo del comparto metalmeccanico. E l’incontro odierno, durato quasi cinque ore, ha rappresentato la prima occasione per farlo. Ad illustrare proposte e contenuti emersi nel corso della seduta è proprio il neoeletto segretario, che – messo da parte con comprensibile soddisfazione lo scrutinio – si è focalizzato su due aspetti: la salvaguardia delle posizioni lavorative ed il rilancio industriale della provincia.
Per quanto riguarda il primo punto, il dibattito si è incentrato innanzitutto sul sostegno al reddito dei lavoratori irpini in cassa integrazione. “Abbiamo riaffermato con forza l’esigenza della sterilizzazione dei compensi straordinari per un ulteriore anno – spiega Zaolino – perché in questo modo si scongiurerebbero i licenziamenti e, congiuntamente, si sfrutterebbe la posticipazione della scadenza per lavorare fruttuosamente in vista del loro reintegro lavorativo”. Sulla stessa lunghezza d’onda la Fim Cisl si è mossa in riferimento al nodo dei precari che sono stati espulsi quest’estate dalle fabbriche metalmeccaniche sul territorio. Circa 400 i lavoratori interessati. Così il segretario provinciale: “Per loro proponiamo di estendere da 6 a 18 mesi i provvedimenti in materia di disoccupazione speciale”. La misura in questione (che prevede un’integrazione pecuniaria pari a 700 euro mensili, ndr) si è esaurita lo scorso dicembre. L’intenzione del sindacato quindi è quella di dilatarla aggiuntivamente per tutto il 2009. Anche in questo caso l’obiettivo è quello di favorire la ripresa occupazionale della compagine. “Dobbiamo assolutamente eludere il rischio di ‘perdere per strada’ questi lavoratori – avverte il segretario provinciale – e con i contributi della disoccupazione speciale è possibile riuscire a ‘tenerli sulla corda’ evitando peraltro che possano essere facile preda di chi opera in attività illecite e delinquenziali”.
Non solo il problema lavoro al centro del congresso Fim Cisl: l’argomento, senz’altro prioritario e in molti casi dalle tinte drammatiche, è infatti per forza di cose strettamente correlato al rilancio economico del territorio. Senza nuovi impulsi all’attrattività industriale non è possibile pensare a nuovi insediamenti produttivi e di conseguenza a nuove opportunità d’impiego. Zaolino ne è consapevole, e lancia la scommessa: “Attrezzare l’Irpinia per la fabbricazione di impianti fotovoltaici”. Nella proposta del segretario provinciale c’è la certezza che si tratti di un settore in forte espansione: “Le prospettive nazionali – informa – parlano di un incremento produttivo di oltre dieci volte superiore a quello attuale nei prossimi anni”. E l’Irpinia non è estranea a questo trend. “Sul territorio abbiamo già numerosi esempi di aziende operanti nel comparto”, fa sapere Zaolino che ricorda i casi della Elital di Pianodardine – che a luglio avvierà la produzione – della Ital Containers di Mercogliano – che sta sperimentando il fotovoltaico e che presumibilmente a breve ne comincerà la fabbricazione – e infine della AvContact sempre di Pianodardine, inaugurata proprio nelle scorse settimane dal Ministro all’Attuazione del Programma Gianfranco Rotondi. Infine il comparto auto. Resta viva in tal senso l’idea di un’asse strategico tra la Fma di Avellino e gli stabilimenti fiat di Pomigliano d’Arco. “Un provvedimento – osserva Zaolino – necessario a difendere gli oltre 35mila posti di lavoro complessivi delle due strutture”.
La Fim Cisl riparte dunque da qui. All’appuntamento di Picarelli, insieme ai rappresentanti della provincia, hanno partecipato anche vertici regionali e nazionali, tra cui i segretari Fim italiano e campano, rispettivamente Antonio Sansone e Vittorio Guida, il dirigente Gabriele Brancaccio e il segretario generale della Cisl irpina, Mario Melchionna. (di Eddy Tarantino)