Avellino – La Filt Cgil ha espresso soddisfazione per la costituzione del Piano Provinciale dei Trasporti e le misure in esso contenute, volte a determinare una programmazione per lo sviluppo del trasporto pubblico provinciale e locale, capaci di far uscire dall’isolamento numerose aree periferiche della nostra provincia.
“Le misure contenute nel PPT – spiega il segretario della Filt Cgil, Pietro Nappi – sono state recepite anche grazie alle sollecitazioni dei sindacati, che di concerto con l’amministrazione guidata dall’onorevole Alberta De Simone, delineano un intervento che riteniamo utile a rilanciare il trasporto pubblico in provincia di Avellino. Il nuovo Piano è uno strumento utile a colmare tutte le lacune che hanno penalizzato sino ad oggi l’Irpinia, in particolare nelle aree di Calitri, della Valle Ufita e della Baronia, che pur rappresentando poli di attrazione economica e sociale, di fatto sono rimaste fuori per troppi anni dalle direttrici della mobilità. Abbiamo voluto, ottenendolo, che le misure recepite dal Piano contenessero interventi per l’integrazione tra il trasporto tradizionale su gomma e quello ferroviario, con l’obiettivo di incrementare i numeri delle linee di collegamento ad Est con Benevento e ad Ovest con Mercato San Severino. Nel Piano abbiamo proposto insieme a Cisl, Uil e Unione Industriali, il completamento della Metropolitana Regionale e non ultimo il finanziamento della Bn-Na (via Valle Caudina), il progetto di fattibilità della rettifica, modifica ed elettrificazione della Bn-Av-Mercato Ss; ed è stato chiesto un tavolo di lavoro per il potenziamento e la riqualificazione della linea Av-Rocchetta, inizialmente nel tratto Morra–Calitri-Rocchetta . Sono tutte opere già cantierabili contenute nel Piano, per il quale va dato il giusto merito anche all’ex presidente della Provincia di Avellino, Alberta De Simone”.
Per la Filt Cgil, le infrastrutture per il trasporto pubblico, oltre a rappresentare un elemento importante per la crescita sociale dell’intera provincia, costituiscono uno degli attori principali al fine di rilanciare lo sviluppo dell’Irpinia in maniera duratura e costante. “Le linee di collegamento di trasporto pubblico – conclude Pietro Nappi – immaginate secondo il nuovo Piano e con le specifiche caratteristiche individuate dovranno svolgere un ruolo di accelerazione dello sviluppo in una logica di sistema che tenda ad arricchire la nostra provincia anche di strutture in grado di ridurre l’impatto ambientale connaturato alla mobilità, privilegiando forme di mobilità collettiva rispetto a quella individuale”.
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