Avellino – “Il Governo con la manovra correttiva ha stanziato 4 Miliardi in meno di risorse alle Regioni, per il Trasporto Pubblico Locale. Questa scelta si traduce in un consistente taglio dei servizi per la Regione Campania, con la risultanza che a subire gli effetti sono principalmente le regioni interne e le fasce deboli. I tagli preannunciati in Campania riguardano una riduzione del 20% del trasporto su ferro e del 30% del trasporto urbano e interurbano su gomma. Chiusura della linea Avellino – Rocchetta Sant’Antonio, dei depositi ferroviari e degli impianti di Benevento ed Avellino. Drastica riduzione del numero di corse sulle tratte: Benevento- Caserta, sulla Benevento – Avellino – Mercato San Severino – Salerno e sull’Avellino – Napoli. Sul versante degli investimenti si avrà il blocco dei fondi per le opere infrastrutturali della Metropolitana Regionale con la conseguente contrazione dei posti di lavoro nelle categorie degli autoferrotranvieri, ferrovieri e addetti degli appalti dei trasporti, con seri rischi di coesione sociale per la non tenuta dei livelli occupazionali. “Il diritto alla Mobilità è garantito dalla Costituzione – afferma Pietro Nappi – segretario provinciale della Filt Cgil Avellino, deve essere assicurato sull’intero territorio Campano a tutti i cittadini, a prezzo accessibile, indipendentemente dalla loro ubicazione geografica. Lo sviluppo di un territorio si misura con una credibile rete di servizi e infrastrutture, che mette in comunicazione i territori, anche i più marginali, con le direttrici principali. Dobbiamo però costatare che per l’Assessore Vetrella non è così. Recentemente lo stesso Assessore ha asserito, nell’audizione presso la IV Commissione Trasporti Regione Campania, alla presenza delle Organizzazioni sindacali Regionali e degli Assessori Provinciali, che provvederà a operare tagli che andranno a colpire soprattutto territori deboli e già profondamente danneggiati. Infatti ha evidenziato che bisogna razionalizzare e migliorare il servizio, dare più qualità e per attuare tutto ciò è necessario apportare tagli secondo il criterio delle quote di utenza, si fissa una soglia di persone trasportate sotto la quale il treno o il bus viene soppresso. Dobbiamo tuttavia registrare segnali d’indifferenza e d’irresponsabilità del mondo politico e istituzionale delle nostre province rispetto al tema della mobilità e dell’ambiente. Sappiamo benissimo – commenta Nappi – che nei nostri territori c’è un problema di razionalizzazione tra le varie aziende su gomma e d’integrazione ferro-gomma, risolvibili anche con le gare d’appalto che l’Assessore Regionale ha dichiarato di voler bandire da Gennaio 2011. Chiediamo a tutte le forze politiche, sociali, lavoratori, studenti e cittadini di stare all’erta e di impegnarsi in un’azione di contrasto ai tagli indiscriminati affinché questi territori, già fortemente penalizzati, non perdano ulteriori opportunità di crescita e di sviluppo. Prepariamoci a un inverno di lotta e mobilitazione su tutto il nostro territorio, per rivendicare risposte urgenti alla drammaticità dei problemi sollevati”.