Fiera di Venticano, mercoledì la presentazione in Provincia

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Fiera campionaria Venticano
Fiera campionaria Venticano

La macchina organizzativa della 38esima Fiera campionaria di Venticano scalda i motori. Ricco il programma dell’evento fieristico secondo solo alla Fiera del Levante di Bari.

Cinque giorni, dal 23 al 27 aprile,   per poter ammirare le novità dei vari settori economici ma anche per poter trascorrere momenti di relax, shopping, cultura,  sport  – e non solo – che allieteranno le giornate della rassegna unica nel suo genere.

Personalità di spicco si confronteranno sulle tematiche più disparate offrendo spunti ma anche occasioni di svago e di incontro per le migliaia di visitatori che anche quest’anno affolleranno la Fiera campionaria di Venticano in località Campoceraso.

Tutti i dettagli saranno resi noti nel corso dell’incontro con gli organi di informazione che si svolgerà mercoledì 8 aprile alle ore 9.30 nella sala Grasso dell’Ente Provincia.

Farà gli onori di casa il numero uno di Palazzo Caracciolo, presidente Domenico Gambacorta. Interverranno: il presidente della Pro Loco di Venticano Luigi Villani e il sindaco Luigi De Nisco.

Non mancherà la presenza del consigliere nazionale di Slow Food Lucio Napodano. Saranno presenti le massime autorità militari e civili.

LA PRESTIGIOSA PRESENZA DI SLOW FOOD – Quest’anno la Fiera campionaria di Venticano arricchisce il suo spazio espositivo con un padiglione di prim’ordine targato Slow Food e CIA. Una significativa presenza dove sarà possibile trovare non solo le eccellenze dei prodotti campani ma anche le eccellenze delle aziende produttrici.

“La condotta di Avellino – dichiara Carlo Iacoviello fiduciario condotta Slow Food di Avellino –  ha condiviso con entusiasmo il progetto della Pro Loco di Venticano che ha voluto dare spazio alle eccellenze del nostro territorio consentendo così ai consumatori della Campania di apprezzare, attraverso laboratori guidati, i vantaggi della dieta mediterranea”.

“Incrementare – continua Iacoviello – i consumi degli ottimi prodotti della nostra terra servirà ad imprimere ulteriore forza alle aziende e a dare maggiore visibilità alla nostra qualità”. Insomma “una buona e importante occasione per far conoscere ancora di più il mondo Slow Food”.

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