“Siamo stati costretti in maniera decisa a percorrere altre vie, la Fiera Enologica di Taurasi, orgoglio del nostro paese, sarà costretta ad emigrare a Venticano perché l’Amministrazione non ha concesso le autorizzazioni alla Proloco”.
Sono le parole di Cesare Monaco, presidente della Proloco taurasina, intervistato da Irpinianews sulla notizia che ha spiazzato i tantissimi visitatori che ogni anno hanno affollato la manifestazione estiva.
“Dietro questo colpo basso dell’Amministrazione – dichiara Monaco – non ci sono soltanto connotazioni politiche. Il sindaco sta vietando qualsiasi tipo di iniziativa a chi non è un suo affiliato ma questo è un affronto fatto all’intera cittadinanza. La Fiera enologica è una manifestazione che da circa vent’anni è organizzata dalla Pro Loco. Il paese vive in quei cinque giorni a differenza degli altri 360 e questo ci è stato negato: i taurasini non dovranno prendersela con la Pro Loco ma con chi non ha concesso le autorizzazioni”.
Monaco sottolinea l’importanza della scelta del complesso fieristico di Venticano: “Abbiamo deciso di portare la Fiera in un complesso fieristico e non in una piazza. Quest’anno la intenderemo come una vera e propria esposizione, un modo per raggruppare e selezionare le migliori cantine con un’attività di promozione qualitativa oltre all’evento della sagra. A Taurasi la manifestazione veniva percepita come un evento ludico anche se avevamo spazi di promozione di qualità e pubblicità come, ad esempio, all’interno del castello. Il fulcro era nella sagra, ora vorremmo estenderlo ad una attività fieristica anche durante il giorno, un piccolo Expo. Le serate rimarranno comunque sugli standard qualitativi degli anni scorsi. Il complesso fieristico ci dà la possibilità di ospitare più cantine, maggiori prodotti, con maggiore sicurezza per i visitatori”.
Venticano ha accolto con entusiasmo la possibilità di ospitare la Fiera: “Il sindaco di Venticano, Luigi De Nisco, ha immediatamente intercettato le potenzialità di una manifestazione già avviata da anni e con basi solide. De Nisco ha a cuore il proprio paese ed ha accolto volentieri la possibilità di incrementare il flusso turistico in termini di economia a differenza del nostro sindaco Cozzolino che invece la rigetta”.
E sulla preparazione del cartellone: “C’è ancora un po’ di tempo, ci giocheremo le nostre carte man mano per invogliare di più la popolazione. Verrà stilato un programma dettagliato, poi di volta in volta aggiungeremo le varie novità sulla presenza delle cantine e sulle esibizioni serali”.