Forza Campania è una identità staccata da Forza Italia: la duplicazione è avvenuta, il nuovo gruppo in Consiglio Regionale c’è con tanto di capo e vice. Domenico De Siano, neo coordinatore di Forza Italia in Campania, dopo la dichiarazione di qualche settimana fa “È bene ricordare che Forza Italia in Consiglio Regionale ha un solo gruppo e un solo capogruppo. Non accetteremo alcuna duplicazione” si ritrova a dover essere consequenziale rispetto agli eventi succedutisi. Una azione, anche per dimostrare la propria autorità. E di propria iniziativa prende carta e penna e scrive ai sette consiglieri “ribelli” (gli irpini Sergio Nappi e Antonia Ruggiero, gli altri Mafalda Amente, Paola Raia, Pasquale Giacobbe, Luciana Scalzi, Massimo Ianniciello, non c’è Carlo Aveta perchè prima de “La Destra): “Il riconoscersi nella linea politica del presidente Berlusconi – ha scritto De Siano – non può passare in alcun modo attraverso la divisione del gruppo regionale: eventuali dissensi o valutazione devono essere espressi all’interno del movimento politico e dei suoi organi e non possono tradursi in scelte che rischiano di indebolire dividendo. Per questo, vi invito a ripensare la posizione da voi assunta, a ritornare ad horas nel gruppo di Forza Italia che, inutile precisarlo, è l’unica e legittima articolazione del partito in Consiglio regionale e, dunque, l’unica collocazione possibile per quanti di voi ritengono di appartenere a Forza Italia”. Più chiaro di così si muore. Il concetto espresso da De Siano anche un bambino delle elementari lo capirebbe: o si rientra altrimenti espulsione dal partito. La telenovela è solo all’inizio.
Redazione Irpinia
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