Alfredo Picariello – Sembra aleggiare, sul Comune di Avellino, un possibile ricorso al Tar sul predissesto deliberato prima dalla giunta e poi dal consiglio comunale. Ieri l’argomento è tornato in discussione nel corso di un summit che ha visto protagonisti i rappresentanti di Pd, Mai Più, App, Laboratorio Avellino, in particolare Maurizio Petracca, Luca Cipriano, Francesco Iandolo, Ettore Iacovacci, Francesco Russo, la presidente provinciale del Pd Roberta Santaniello, Nicola Giordano e Carmine Montanile.
Cipriano, al termine della riunione, ha detto: “Valutiamo la possibilità di impugnare la delibera di approvazione del piano di riequilibrio e quella degli assestamenti di Bilancio perché portate in aula senza il parere delle Commissioni”.
“Fresco” dell’ennesima promessa di matrimonio, questa mattina il sindaco Festa è parso molto tranquillo. “Se vogliono fare ricorso al Tar – dice – facciano pure, le norme glielo consentono. Anzi, mi auguro che lo facciano al più presto, perché, in questo modo, la nostra procedura sarebbe legittimata. Per quanto ci riguarda, noi siamo molto tranquilli, perché abbiamo fatto tutto nel pieno rispetto delle leggi, delle norme e dei pareri”.
Cipriano&Co, ieri sera, hanno anche rivendicato di essere il vero centrosinistra ad Avellino. Ma anche su questo, Gianluca Festa sembra tirare dritto, senza smuoversi più di tanto. “Sono contento per loro, ma il mio obiettivo, adesso, è governare la città e dare risposte ai cittadini. Quando ci sarà il congresso cittadino, si vedrà”.
Ultima battuta sull’Alto Calore. Anche in questo caso, Cipriano ed i suoi alleati sono stati molto chiari: “Siamo per la difesa della gestione pubblica dell’Alto Calore”. “Bene – dice Festa – significa che la mia idea di gestione pubblica delle acque è condivisa. Da oggi, abbiamo qualche alleato in più”.
Venerdì mattina, intanto, alle 9.30 si riunirà la conferenza dei capigruppo. Ordine del giorno molto “spinoso”, la tanto attesa composizione delle commissioni consiliari.