Festa replica a Foti: “Capiremo se ci sono gli estremi per una querela”

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“Abbiamo semplicemente espresso un’opinione politica sul sindaco di Avellino Paolo Foti, senza mai trascendere o offendere. La sua replica stizzita ed offensiva ci rammarica e ci rattrista, perché non colpisce solo un gruppo politico, bensì i ben oltre 4mila cittadini che hanno votato gli esponenti di Davvero e i più di duemila iscritti del Pd che ci hanno sostenuto all’ultimo congresso provinciale. Il sindaco è innanzitutto a loro che deve chiedere scusa. Per quel che ci riguarda, abbiamo dato già mandato ad un nostro legale di fiducia, per verificare se ci sono gli estremi per una querela”.

Il gruppo Pd-Davvero della città di Avellino commenta così la replica del sindaco Foti al comunicato inviato ieri (domenica 3 gennaio) agli organi di stampa irpini dal gruppo stesso ed aggiunge: “Siamo inorriditi, tanti cittadini ci hanno telefonato sconvolti. Il gesto del primo cittadino è inqualificabile. Non è certo questo il modo di reagire ad opinioni prettamente politiche ed amministrative.

Lui è il sindaco e non può scendere a livelli così bassi che non sono confacenti al ruolo di primo cittadino che riveste. La dialettica politica spesso può essere dura ma fa parte del libero arbitrio di chi la esprime, visto che siamo ancora in un Paese democratico. Anche la reazione è legittima, ma non nel modo minaccioso ed offensivo in cui è stata espressa da Paolo Foti. In questo modo, con il suo atteggiamento, è lo stesso sindaco a condurre verso l’imbarbarimento totale la città. Noi lo sfidiamo sul terreno politico ed amministrativo, lungi dal nostro modo di agire entrare in qualsiasi altro tipo di argomentazione. Siamo profondamente indignati dalla sua reazione maleducata e volgare, il sindaco chieda scusa al gruppo ed alla comunità intera che esso rappresenta”.

 

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