Festa “promuove” i lockdown locali. “Avellino è virtuosa, non va bloccata”. “Proviamo a far tornare a scuola i nostri ragazzi almeno fino alle medie”

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Alpi – Il termoscanner per la misurazione della febbre lo attende “al varco”. Il sindaco di Avellino arriva al camposanto per la commemorazione dei defunti e, come sempre, viene di fatto “braccato” dai giornalisti.

“Oggi è il giorno del ricordo, della riconoscenza ed anche degli affetti verso chi non c’è più, verso chi è stato importante per ognuno di noi. Ed è anche il giorno del ricordo per chi ha contribuito a rendere grande la nostra città”, dice Gianluca Festa a microfoni e taccuini.

“Ma è anche il giorno in cui dobbiamo aumentare l’attenzione rispetto al covid”, sottolinea il primo cittadino. “Lo dobbiamo fare per evitare che ci siano perdite nella nostra comunità. Faccio comunque i complimenti a tutti gli avellinesi per come si stanno comportando, stiamo dimostrando ancora una volta maturità, responsabilità, stiamo affrontando bene anche questa seconda fase critica, come abbiamo già fatto tra febbraio e maggio”.

“Stiamo mantenendo bene la guardia alta – dice ancora il sindaco di Avellino – in questo momento siamo in grado di convivere con il virus. In attesa del vaccino, non possiamo immaginare che il covid scompaia all’improvviso. Credo, dunque, che occorra fare di tutto per non mettere in ginocchio il commercio, l’economia ed anche le famiglie”.

Qui, Festa ritorna su un punto molto “caldo” in questo periodo, in Campania in particolare. “E’ triste che i bimbi debbano restare a casa. E’ triste immaginare che i nostri figli debbano crescere non solo con i-pad, i-phone, Nintendo e play station, ma anche dinanzi ad una piattaforma scolastica. E’ triste che si debbano privare del primo bacio con il fidanzato o con la fidanzata, della carezza di un amico o di un’amica, di una risata. Immaginare che debbano crescere in questa condizione davvero fa tristezza. Dobbiamo dunque fare in modo da farli tornare a scuola, a socializzare, ad essere contenti di stare con i propri amici. Questo almeno fino alle scuole medie”.

I lockdown localizzati, cosa paventata dal Governo, seguono la “linea Festa”, dice il sindaco. “Ho sempre detto che non si potevano punire le comunità virtuose. La mia si comporta bene e, dunque, merita di non essere penalizzata. Auspico che sia il governo nazionale che quello regionale seguano questa linea”.