Festa parte dall’Abc: “Ecco il mio programma per la città. Sabato i consulenti, martedì i primi nomi della Giunta”

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Renato Spiniello – Azione, Benessere, Comunità. Gianluca Festa parte dall’Abc, perché come lui stesso ha annunciato questo pomeriggio, nell’ambito di una conferenza stampa convocata presso la sede del suo comitato di Piazza Libertà, la mattina del 10 giugno sarà già all’opera come nuovo sindaco di Avellino.

“La vera rivoluzione – spiega lo sfidate di Luca Cipriano – sarà quella di far tornare la città alla normalità e lo faremo attraverso una sana azione amministrativa che parta dalla riorganizzazione della macchina comunale, che favorisca il commercio e che valorizzi la cultura e il nostro patrimonio culturale. Benessere invece – continua Festa – significa ambiente, attenzione ai nostri amici a quattro zampe, risanare il Rio San Francesco, realizzare la pista ciclabile, arrivare primi in Italia nella raccolta differenziata ed educare i più giovani al riciclo. Infine comunità, ovvero ricostruire il rapporto tra amministrazione e città e viceversa, non lasciare più nessuno solo e prestare attenzione ai quartieri”.

Per fare tutto questo il candidato apicale delle liste “Davvero”, “W la Libertà”, “Ora” e “Vera” si affiderà a tre esperti d’altissimo profilo (i cui nomi verranno svelati solo sabato) che lo accompagneranno nell’attività amministrativa a titolo totalmente gratuito in quanto conviti dal suo progetto. Martedì, invece, verranno presentati i primi nomi che andranno a comporre la Giunta festiana, sempre in caso di elezione. “Saranno dei nomi esterni – spiega Festa – persone che mi hanno portato il loro sostegno nel tempo”.

Capitolo alleanze. Per Festa non ci saranno apparentamenti formali in vista del turno di ballottaggio in quanto “l’unica alleanza la facciamo con gli avellinesi”. Poi una sorta di appello agli avversari del primo turno: “Hanno svolto questa campagna elettorale con grande dignità e anche con buone proposte, sono sicuro che sapranno distinguere tra il mio programma, che tiene conto delle esigenze di questa città, e quello di Cipriano, orientato più su Madrid o Amsterdam”.

Ancora per l’ex Presidente del Gesualdo e per l’attuale classe dirigente di via Tagliamento, gli ultimi strali del candidato sindaco: “La vecchia politica è tutta con Cipriano, a partire dai dinosauri Nicola Mancino, Enzo De Luca e Rosetta D’Amelio che dieci mesi lui stesso voleva abbattere. Il Pd si è invece consegnato al gruppo di Iacovacci, lo stesso Di Gugliemo, che ritengo abbia fatto una scelta irresponsabile, è lui stesso consapevole di non essere più il segretario provinciale del partito.”