Festa Democratica a Caposele: Pd a confronto

0
174

Si è tenuta a Caposele una tavola rotonda sul tema: politiche comunali e provinciali. Si sono confrontati Giuseppe Palmieri, coordinatore del PD di Caposele; Pasquale Farina, sindaco di Caposele; Giuseppe Sierchio, sindaco di Calabritto; Salvatore Di Domenico, Sindaco di Teora; il segretario provinciale del PD irpino, Franco Vittoria ed il senatore Enzo De Luca.
Il coordinatore PD di Caposele, Palmieri, nell’introdurre la discussione sul tema del convegno, ha invitato i cittadini ad iscriversi al soggetto politico da poco battezzato: “il PD ha semplificato la vita politica italiana. C’è spazio per tutti, il riformismo (che vuol dire meritocrazia) e l’innovazione sono le sue parole d’azione. Il PD è sinonimo di solidarietà e garanzie sociali”.
A proposito delle garanzie sociali, rapportandole alla vita amministrativa dei Comuni, fa riferimento al progetto che prefigura l’unione dei municipi. Occorre “mettere in campo strategie condivise, tese a salvaguardare i servizi ai cittadini.
Per sopravvivere, i piccoli comuni devono mettersi insieme -afferma – se si vogliono ridurre le spese”. “La politica, spesso – si è accodato Sierchio – ha le mani sull’idea di conservare se stessa; gli amministratori, invece, sono concentrati sui problemi”.
Il sindaco Di Domenico si è soffermato sulla “sofferenza” dei servizi sociali del circondario. “C’è una piscina a Caposele, una a Lioni, una a Calabritto ed un’altra che si sta ultimando a Teora. La presenza di una stessa struttura in un ambito così ristretto e povero di utenza, senz’altro determinerà problemi di gestione”. Farina, sindaco di Caposele, ha snocciolato i primi risultati della nuova gestione amministrativa, gli adempimenti posti in essere per ovviare allo spreco di risorse che è stato riscontrato (parco macchine esagerato rispetto alle necessità del paese, spese telefoniche stratosferiche ecc.). “Abbiamo messo fine a tutti questi eccessi”.
Rende noto l’elenco delle opere messe in cantiere e chiude auspicando la nascita di un consorzio tra i comuni di Caposele, Calabritto e Teora per la gestione dei servizi comunali e della viabilità.
“Se leggiamo i territori – ha esordito Franco Vittoria – registriamo una pletora di frammenti sociali. Leggere i territori significa riorganizzare domande in assetti territoriali che chiamerei macroaree. In esse, poi, sarà necessario mettere insieme i vecchi ed i nuovi diritti delle cento irpinie.
La nostra provincia che è la terra dei piccoli comuni, tutti in sofferenza, può avere una via d’uscita nella misura in cui sarà capace di fare sistema.
Il modello dell’associazionismo dei servizi è il seme buono su cui devono puntare i comuni. La centralità delle 100 Irpinie sarà il filo conduttore del nostro impegno nell’azione politica in provincia di Avellino”.
Ha chiuso la tavola rotonda il senatore Enzo De Luca che ha affrontato le tematiche del PD provinciale, aperto a tutti impegnato a favorire la partecipazione e la condivisione nelle scelte.
Ha “bacchettato” i sindaci presenti perché “… non prestano la dovuta attenzione alle potenzialità connesse a quanto previsto dalla riprogrammazione dei fondi regionali sugli assi. “E’ lì che si gioca il futuro di questa provincia”, sottolineando con voce forte ed indignata.
Sul piano della politica nazionale ha bocciato il PDL “Berlusconi pensa ai fatti suoi; è Bossi che detta la linea e le priorità nell’agenda politica”.
Sul piano provinciale De Luca ha preannunciato la nascita della Consulta degli Amministratori del PD. “Sopperirà al ruolo di coordinamento della Provincia che è venuto meno con il commissariamento dell’Ente. La colpa è dei popolari di destra che hanno fatto cadere l’Amministrazione provinciale”.
A settembre infine si terrà una conferenza programmatica nella quale saranno individuate le linee guida sulle quali sarà impegnato il partito in tutte le sue diramazioni.
De Luca inoltre non ha mancato di esprimere il suo giudizio sulla questione “discarica formicoso”.
“Il Senato, all’unanimità, ha approvato un ordine del giorno che prevede l’utilizzo delle cave dismesse, nelle more della costruzione dei termovalorizzatori. A questo si devono appellare i sindaci che la devono smettere di fare processioni inutili”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here