L’ordine del giorno presentato dal consigliere di maggioranza per discutere della situazione economico/finanziaria, gestionale, organizzativa e strutturale dell’Alto Calore Servizi è stata l’occasione per rendere pubbliche carte e numeri da cui viene fuori una gestione della società di Corso Europa alquanto discutibile. Festa ha quindi approfittato per dare vita ad una ironica arringa in cui ha elencato le spese effettuate negli ultimi mesi dal numero uno dell’Acs : “Ho trovato fatture telepass in cui si nota come l’auto della presidenza viaggi quasi ogni giorno, da Avellino a Napoli e da Napoli ad Avellino per ben due volte. Sarà una coincidenza che De Stefano lavora alla Telecom a Napoli, non voglio pensare che sfrutti l’auto dell’azienda per usi personali, però è il caso di chiarire”.
In seguito Festa si rivolge direttamente al sindaco: “Cosa penserebbe di un suo collega se si facesse rimborsare persino gli 80 centesimi del caffè? Io penserei che è un accattone. Una persona moralmente scorretta che non vuole pagare la quattordicesima ai suoi dipendenti, però alloggia a spese dell’Acs in alberghi di quattro stelle come il Parco dei Principi a Roma, per un totale di 190 euro invece di optare per soluzioni più economiche”.
Non ? un caso che l’interlocutore dell’ex vicesindaco sia proprio il primo cittadino. De Stefano infatti è un nome che fu indicato e difeso per la presidenza dell’Alto Calore dallo stesso Paolo Foti. “Non vorrei trovarmi nei panni del sindaco – aggiunge – De Stefano tira in ballo le passate gestioni come la causa principale dei mali dell’Acs, ma è nel 2002 che la società matura più di 80 milioni di debito e fa circa 164 assunzioni. Voglio ricordare che dal 1997 al 2003 il presidente era tale Prof. Vincenzo De Luca, ovvero l’ex senatore e attuale riferimento politico di Paolo Foti”.
Dunque per Gianluca Festa ci sono tutti gli estremi per chiedere le dimissioni di Lello De Stefano, o quanto meno l’individuazione di un esponente del consiglio comunale che funga da garante per la città capoluogo all’interno della commissione di controllo dell’Alto Calore Servizi. “Chi agisce in questo modo non è una persona moralmente ed eticamente corretta, De Steano si dimetta. Invito il sindaco a farsi promotore della mia richiesta”. (Di Rosa Iandiorio)