Ferragosto, Rusolo e Bove in coro: “Ciampi come sceglie le associazioni?”

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La nota di Avellino Città Ideale, a firma Maria Rusolo e Giovanni Bove.

L’annullamento della delibera del Ferragosto da parte di Ciampi, con la pessima motivazione indicata, dimostra che la nostra analisi era corretta e che, nel denunciare gli errori e le inopportunità politiche compiute dalla giunta e dagli esponenti del Movimento cinque Stelle, abbiamo operato con coerenza, rispetto della verità e delle leggi, senza essere mossi da nessun livore politico e personale che non abbiamo ragione di avere.

La nostra azione di controllo sulle attività amministrative ha sempre avuto come obiettivo il rispetto massimo delle istituzioni, anche quando destinatari erano i precedenti amministratori.

Ciampi sconfessa se stesso, specula sul lutto nazionale per coprire le proprie incapacità amministrative e trasforma la festa principale della comunità avellinese in una iacovella di pessimo gusto. Davvero un capolavoro politico!

Ci risulta davvero incomprensibile la reazione scomposta di qualche associazione coinvolta. Se non si ha nulla da nascondere e si agisce nel solo interesse generale non si hanno timori ad offrire spiegazioni dettagliate del proprio operato.

Nell’attendere con ansia la querela del sig. Fasulo, chiediamo a Ciampi & co. a che titolo si consenta a privati di occupare il salotto buono della città con manufatti di dubbio gusto.

Piuttosto che minacciare querele infondate ed offendere a mezzo stampa, chi di dovere mostri alla città la ricevuta di avvenuto pagamento della Tosap per l’occupazione illegittima del suolo pubblico di questi giorni. Chi vigila su questa evidente illegittima occupazione?

Chi risponderà per l’eventuale danno erariale alle casse dell’ente?

Restiamo in attesa che la ACA chiarisca alla città in base a quale norma e con quale modalità intenderà riconoscere, in caso di successiva nuova delibera, la “ovvia” prelazione a vantaggio di pochi commercianti e conseguente discriminazione di tutti gli altri.

Se questo è il dato tecnico, resta quello politico che è inopportuno che l’organizzazione della festa comunitaria di Ferragosto venga “appaltata” ad una associazione privata, nata poco prima delle amministrative del 2018 e presieduta da un candidato grillino.

E questo varrebbe anche se l’amministrazione dovesse riconfermare l’affidamento alle associazioni coinvolte con il solo patrocinio morale. A che titolo Ciampi sceglie queste e non altre realtà associative della città?

Chi ed a che titolo sta raccogliendo fondi su paypal per il Comune di Avellino? Se questa cosa l’avesse fatta il centrosinistra si sarebbero scatenati i neo moralizzatori grillini gridando allo scandalo del vecchio sistema corrotto e clientelare.

Un consiglio gratuito diamo a Ciampi; anziché lanciarsi in altri obbrobri giuridici e politici, annulli definitivamente tutto, restituisca i soldi di paypal a chi li ha versati ed utilizzi questi giorni per presentare alla città le sue linee programmatiche.
Può la città di Avellino continuare a vivere in uno stagno da due mesi senza che si scorga all’orizzonte neanche l’ombra o la parvenza della signora politica?

E ci perdonerà ancora chi parla e ci definisce ” abituali diffamatori”, che la verità ha una sua forza determinate e rivoluzionaria e che a noi non ha mai fatto paura, e di questa negli anni abbiamo fatto la nostra ossatura politica.

Ed è proprio vero che tra la nostra cultura politica, capacità amministrativa ed organizzativa di eventi e quella di questi avventurieri,c’è una sola differenza: noi ce l’abbiamo.