Ferragosto, Mancusi: “Concerti in bilico, ma abbiamo una programmazione fino a Natale”

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Marco Imbimbo – Non è detto che si riescano ad organizzare i concerti di Ron e Clementino, anche se venisse approvata la variazione di bilancio sul Ferragosto. È questo quanto emerge dalla conferenza dei capigruppo in cui sono state fissate le date del prossimo consiglio comunale: 9 agosto alle 18 in prima convocazione, il giorno dopo alle 16 in seconda.

A dare conferma sul rischio che corrono i concerti è l’assessore alla Cultura, Michela Mancusi: «Al momento sono in bilico», ammette. Non si tratta di una questione di soldi, problema che in realtà non si è mai posto perchè i fondi ci sono sempre stati, al netto della necessità di una variazione di bilancio, ma la questione attiene alle procedure amministrative.

Il primo passaggio fondamentale resta, però, quello in Aula sulla variazione di bilancio per il Ferragosto, in modo da destinare agli eventi estivi quei 150 mila euro di contributi regionali al momento inseriti sotto la voce “Laceno d’Oro”. Servirà il via libera dell’Aula per il cambio d’intestazione, ma Mancusi, su questo aspetto, precisa: «Non sono preoccupata, intanto di ufficiale abbiamo un cartellone in itinere con una serie di iniziative a costo zero messe in piedi dalla volontà dei cittadini e delle associazioni, con il supporto dell’amministrazione comunale».

La prima ci sarà il 9 agosto con l’apertura di “Spiritus Loci”. «Si tratta di una serie di passeggiate culturali, a partire dal centro storico, tese a regalare un’interlocuzione tra i luoghi più significativi della città con il supporto di arte, musica e danza», spiega Mancusi.

Per le altre iniziative che invece prevedono un costo, bisognerà attendere prima di poterle ufficializzare. «C’è un accordo sui 150 mila euro come copertura finanziaria di una serie di iniziative, ma, nel rispetto delle procedure, non possiamo essere certi che i concerti di Ron e Clementino ci saranno – ammette Mancusi. E’ una cosa che dobbiamo verificare, ma sicuramente avremo un progetto culturale di ampio respiro che, per tutto agosto e fino a dicembre, presenterà alla città una serie di manifestazioni condivisa da associazioni e con l’impegno dell’assessorato alla cultura».

L’approvazione della variazione di bilancio sul Ferragosto rappresenta di certo una conditio sine qua non per i due concerti, ma potrebbe non bastare per garantire il loro svolgimento. Insomma, anche dopo il Consiglio di fine settimana, rimarranno a rischio. «Tutto ciò che faremo sarà nel rispetto delle procedure amministrative – precisa Mancusi – quindi dobbiamo verificare se è possibile procedere per affidamenti diretti o secondo apertura di bando che affidi i servizi. Nei prossimi giorni potremo dire con certezza se i concerti si faranno. Al momento sono in bilico. Gli altri due concerti dei Foja e di Daniele Sepe sono invece salvi. Aspettiamo una verifica sulle procedure amministrative per vedere se siamo in regola con i tempi. In ogni caso, se non ci saranno i concerti, ci sarà sicuramente un programma di ampio respiro fino al 31 dicembre, quindi tranquillizzo gli avellinesi perché c’è già un cartellone con la sua copertura finanziaria ed eventi culturali di grande interesse».

Sul tavolo, oltre ai fondi arrivati dalla Regione per le attività culturali, ci sono anche altri 250 mila euro per il teatro “Gesualdo”, argomento su cui c’è stato ampio dibattito in conferenza dei capigruppo, visto che l’amministrazione avrebbe voluto apportare un’unica variazione di bilancio che unisse le due cifre, per poi destinare l’intera somma al “Gesualdo” che avrebbe, a sua volta, organizzato i concertoni, ma dai capigruppo è arrivato l’altolà. Quindi ancora non si sa se, i 250 mila euro, verranno girati al teatro o gestiti direttamente dal Comune: «L’intesa, in questo momento, è che i fondi siano congelati, quindi valuteremo in futuro», conclude Mancusi.