Ferito a fucilate, il Gip conferma il carcere per il sessantanovenne

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SAN MICHELE DI SERINO – Resta in carcere Romolo De Mattia, il sessantanovenne di San Michele di Serino gravemente indiziato del tentato omicidio di un suo inquilino, un cinquantacinquenne originario di Santa Lucia di Serino ma da qualche tempo trasferito nell’ abitazione in Via Serroni di proprieta’ di De Mattia. Il Gip del Tribunale di Avellino Marcello Rotondi ha accolto la richiesta di convalida dell’ arresto e di emissione di una misura cautelare in carcere. Rigettata la richiesta di attenuazione della misura presentata dal legale dell’indagine, l’avvocato Michele Renzulli. Verosimilmente la circostanza decisiva per la conferma della misura cautelare in carcere, oltre al pericolo di fuga (l’indagato si era sottratto per alcune ore alle indagini dei militari dell’Arma) anche la circostanza che l’arma usata per il ferimento non sia stata trovata, ne’ lo stesso De Mattia ha indicato il luogo di un eventuale ritrovamento.

L’INTERROGATORIO

Il sessantanovenne di San Michele di Serino gravemente indiziato di aver esploso un colpo di fucile contro il cinquantacinquenne al culmine di una lite aveva risposto martedì a tutte le domande del Gip  Marcello Rotondi. L’indagato, assistito dall’avvocato Michele Renzulli avrebbe fornito la sua versione su quanto avvenuto sabato sera nella casa di Via Serroni, dove si e’ consumato il tentativo di omicidio. A quanto pare, avrebbe anche provveduto a fare in modo che il ferito venisse soccorso. Una collaborazione per ricostruire quanto accaduto che evidentemente non ha convinto il Gip.

IL FATTO

Nella prima serata di sabato arriva al Pronto Soccorso del Moscati di Avellino il cinquantacinquenne attinto al collo da un colpo di fucile al collo. Le prime fasi dell’ accertamento condotto dai militari dell’Arma avevano riguardato la ricostruzione della dinamica del ferimento. Le indagini dei militari coordinate dal pm di turno della Procura di Avellino Luigi Iglio avevano subito imboccato la strada del ferimento da parte di terzi. In poche ore i militari agli ordini del capitano Gianfranco Iannelli avevano individuato e bloccato all’interno di un fienile, nel quale aveva cercato rifugio per sottrarsi alle indagini dei militari dell’Arma.