FdI presenta i candidati, Cirielli: “Chi contesta Carullo ha affossato la destra irpina”

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Marco Imbimbo – La decisione di Fratelli d’Italia di candidare Massimiliano Carullo, sindaco di Mercogliano, lasciando fuori Franco D’Ercole, espressione storica della destra irpina, ha creato molto malumore. Se il primo cittadino di Mercogliano dribbla le polemiche «Sono un sindaco, penso a rispondere ai problemi della gente», Edmondo Cirielli, presidente del direttivo nazionale, sottolinea: «Non si può pontificare o buttarla sulla morale politica, quando si ha un trascorso ultimo che non consente di criticare le scelte degli altri». La venuta del parlamentare di FdI in città è servita a presentare i due candidati irpini alla Camera, Massimiliano Carullo e Alessia Castiglione.

«I nostri candidati devono rappresentare il rinnovamento e l’adeguamento alle contingenze particolari dei territori», spiega Cirielli ammettendo come, la decisione di puntare su Carullo, abbiamo causato un po’ di dissenso che «non è accettabile se diventa personalistico. Noi facciamo battaglie per i territori. Qualche pseudo dirigente, invece, ha la responsabilità dello sfascio della destra avellinese. Poi è emigrato verso i salotti buoni alla destra del Pd, sponda Ncd. Altri invece si muovevano tra Casapound e altre formazioni di estrema destra». La decisione di puntare su Carullo è stata naturale perché «interpreta uno spirito nuovo della destra – sottolinea Cirielli. E’ una persona del popolo che sposa profondamente i valori tradizionali, la sua vicinanza alla Chiesa rappresenta, per noi della destra patriottica, un altro elemento che sicuramente ha inciso nella scelta». Nessun problema, inoltre, nemmeno con le politiche di accoglienza dei migranti da parte del Comune di Mercogliano, ai vertici provinciali per numero di ospiti. «FdI non è razzista, chi ha diritto ad ottenere asilo può essere accolto e va trattato in maniera civile», spiega Cirielli.

Il candidato di FdI e neo-tesserato al partito della Meloni, Massimiliano Carullo, evita le polemiche sulla sua candidatura. «Non ho tempo per questo», spiega. «Voglio portare in Parlamento la voce dei territori, ma io non mi dimetterò da sindaco, voglio tranquillizzare i cittadini che mi hanno votato. Non andrò a Roma, resterò nel mio comune ad ascoltare i loro problemi e aiutarli». Non manca un momento di forte commozione da parte di Carullo quando rivolge le sue scuse alla propria famiglia per questa nuova avventura: «L’ho messa al secondo posto. Un giorno dovrò spiegare a mio figlio perché io non c’ero quando lui era in ospedale». Se dovesse essere eletto, Carullo punterà sui bisogni dell’Irpinia: «L’alta velocità, la stazione logistica in Valle Ufita, l’acqua, la banda ultralarga».

Il sindaco di Mercogliano spiega anche perché abbia deciso di aderire a FdI: «La mia amministrazione ha sempre messo al primo posto la famiglia e le politiche sociali, Fratelli d’Italia fa lo stesso. In questa direzione proporremo un piano di sostegno a  famiglie e natalità; reddito d’infanzia di 400 euro per i primi sei mesi; lotta allo spopolamento; la nascita di una banca del Sud che investa nei nostri territori». Mentre a chi, qualche giorno fa, ha sottolineato la vicinanza di Carullo ad espressioni del Pd, ribadisce:  «Sono amico di Iannace, lo stimo tantissimo. Persona che cura chi ne ha bisogno».
Alessia Castiglione, invece, porterà le istanze dei tanti giovani come lei: «Siamo stanchi di emigrare o dover cedere il passo al compromesso».