Fca, Morsa (Fiom): “Fondamentale l’incontro al Mise. L’azienda garantisca un futuro allo stabilimento di Pratola”

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“Come ampiamente previsto, quest’ultimo scorcio di anno sarà caratterizzato dal crescente numero di giornate di fermo alla Fca di Pratola Serra”.

Così Giuseppe Morsa, segretario generale Fion Cgil Avellino, che ritorna sulla crisi dello stabilimento pratolano.

“Con la comunicazione del fermo produttivo per novembre – precisa – si sono più che raddoppiati i periodi di fermo dello scorso anno. Inoltre, rispetto al passato, nel corso di quest’anno ci sono state più fermate coperte con i giorni di permesso, con accordi sindacali non condivisi dalla Fiom.

A questo si aggiunge il fatto che dopo anni di crescita costante dei volumi produttivi nel 2018 la produzione sarà inferiore a quella dell’anno precedente. A questo punto diventa importante l’appuntamento al Mise il 30 ottobre, fortemente da noi richiesto e per il quale ci siamo mobilitati più volte.

I punti fondamentali saranno quelli di capire come gestire il superamento della produzione motori diesel salvaguardando l’occupazione; come formare gli operai e dotare lo stabilimento di quanto necessario per produrre motori diversi”.

Per la Fiom occorre, quindi che “la Fca allochi a Pratola Serra una produzione nuova che garantisca l’occupazione piena in questa fase di transizione. Sarebbe davvero utile, a questo punto, che anche l’azienda iniziasse a dare delle risposte, considerato che la cassa integrazione cresce in maniera costante così come le incertezze sul futuro dei lavoratori di Pratola Serra”.