Arrestato il giudice originario di Montoro Mario Pagano (già magistrato del tribunale di Salerno e attualmente in servizio al tribunale di Reggio Calabria) in quanto accusato di favorire gli imprenditori amici nelle cause civili.
L’indagine, avviata dalla Procura di Napoli, si è avvalsa della collaborazione della squadra mobile di Napoli e del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza.
Il giudice, stando all’accusa, avrebbe ricevuto somme di denaro a beneficio della società polisportiva Rocchese, di cui era responsabile, ma anche cucine e impianti di climatizzazione per un agriturismo a Roccapiemonte.
Pagano, al momento, risulta agli arresti domiciliari e i pm partenopei gli hanno anche sequestrato la somma di 500 mila euro, ritenuta – come riferisce il procuratore aggiunto Alfonso D’Avino – “corrispondente al totale delle erogazioni effettuate, nel tempo, dagli imprenditori per le attività corruttive, ed all’ammontare dei finanziamenti indebitamente percepiti dalla Eremo (proprietaria di un agriturismo, società riferibile allo stesso magistrato ed ai componenti del suo nucleo familiare”.
Oltre al giudice irpino, altre sei persone sono state destinatarie delle ordinanze cautelari disposte dal Gip di Napoli: due ai domiciliari, quattro applicative del divieto di dimora ed una applicativa dell’obbligo di dimora. Tra questi è finito ai domiciliari anche il funzionario giudiziario, anche lui originario di Montoro, Nicola Domenico Montone.