“Fattorie Didattiche Aperte”: anche in Irpinia un weekend per avvicinare i piccoli al mondo agricolo

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Rappresentano un modo interessante e stimolante, soprattutto per i più piccoli, per venire a conoscenza del rapporto con la terra imparandone ad apprezzare le ricchezze e le mille peculiarità. Sono le fattorie didattiche, un luogo perfetto per condurre i bambini alla scoperta di come nascono i prodotti alimentari, di come vivono gli animali e di quali sono i mestieri legati al vivere in campagna.

Anche quest’anno, giunte alla decima edizione, le fattorie della Campania sono aperte al pubblico durante il primo weekend di maggio, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.

Nello specifico, appuntamento sabato 7 maggio e domenica 8 maggio: nel corso della manifestazione “Fattorie Aperte 2016” le 240 fattorie didattiche campane (di cui numerose anche quelle presenti sul territorio irpino) iscritte all’Albo Regionale della Campania ospitano gratuitamente gruppi scolastici e consumatori, offrendo un nutrito programma di attività, con laboratori e percorsi didattici.

Si tratta di un’occasione per comprendere il ruolo fondamentale del mondo rurale, approfondire il legame tra agricoltura, ambiente, cibo e salute e scoprire le eccellenze dell’agroalimentare regionale.

Per l’occasione vengono proposti programmi di attività ricchi e articolati, di conoscenza della natura e di educazione all’alimentazione e alla sostenibilità. Tutto ciò con l’obiettivo di trasmettere il più possibile il sapere e i sapori tipici del patrimonio agroalimentare campano di riconosciuta salubrità, antica tradizione e celebre cultura.

Per la provincia di Avellino, l’elenco completo delle strutture aderenti e delle iniziative in programma è disponibile sul sito della Regione Campania (Assessorato Agricoltura).

Ma cos’è una fattoria didattica? Si tratta di una struttura che rientri nella tipologia di azienda agricola, agrituristica, impresa agroalimentare o museo della civiltà contadina in possesso dei requisiti necessari in termini di significatività, qualità dell’offerta didattica, sicurezza, ospitalità. Una struttura, dunque, che offra servizi di accoglienza, per le scolaresche in maniera specifica, con lo scopo di illustrare i processi produttivi alimentari, la valorizzazione dei prodotti tipici, del lavoro dell’agricoltore e delle iniziative orientate al rispetto dell’ambiente.

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