Lassismo del controllore, pochi incentivi economici, nessun controllo quotidiano sulle malattie dei dipendenti, spianerebbero la strada al fannullone di turno. Ma Brunetta sta tentando di mettere un freno, o almeno stabilire delle regole. Ma a quanto pare sono in pochi a rispettarle, soprattutto i controllori. Parliamo degli Enti che potrebbero essere più solerti a inviare i dati sulle assenze dei propri dipendenti. In Irpinia si dorme, anzi si fa finta che la stretta “Brunetta” non c’è mai stata. Sindaci, presidenti di enti, dovrebbero sollecitare il dirigente a inviare i dati al ministero della Funzione Pubblica. Ma nel grigiore totale dell’Irpinia che perde sempre più quel verde speranza, c’è chi almeno ha inviato i dati nel mese di ottobre. Dalla Provincia di Avellino, dal Comune di Avellino, dall’Asl AV1, ai Comuni di Morra De Sanctis, Sant’Angelo dei Lombardi, Trevico, Villanova del Battista. Buon esempio di amministrazione e soprattutto di trasparenza. E gli altri: comunità montane, i 114 comuni, enti e contro enti sparsi nei luoghi più disparati della nostra provincia? Come mai non lo fanno, o meglio fanno finta di non avere il problema fannullone nel proprio Palazzo? Il popolo vuole sapere, capire, anche perché i dipendenti pubblici vengono pagati con le tasse dei cittadini. Non una crociata contro qualcuno, ma almeno diamo una sferzata al pubblico impiego anche in Irpinia. Perché Brunetta, alla fine dei conti, è il “Davide” della situazione, non solo per l’altezza ma anche perché deve necessariamente combattere contro il “Golia” rappresentato dagli innumerevoli amministratori che chiudono più di un occhio sul fannullone di turno. Ma almeno, ci facciano sapere i sindaci, i presidenti, il grado di assenza nei palazzi di governo. Siamo pronti ad ospitare l’elenco di ogni Ente sul nostro sito, ci penseremo noi a farlo avere a Brunetta. Anche perché non c’è Legge che lo impone, almeno in questo, cari amministratori non aspettiamo. Il commissario Vincenzo Madonna, i sindaci Giuseppe Galasso, Gerardo Capozza, Michele Forte, Giuseppe Solimine, Raffaele Iorizzo e il manager Luigi Giordano hanno almeno il vanto di essere solerti e attenti. Tutti gli altri? Non lo sono….?