Familiari di detenuti provano a introdurre hashish in carcere: beccati

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Familiari di detenuti del carcere di Ariano hanno provato ad introdurre droga all’interno del penitenziario.

E’ accaduto nella mattinata odierna quando, grazie l’ausilio delle unità cinofile di Benevento, sono stati sequestrati circa 20 grammi di hashish in possesso dei familiari che si apprestavano a fare colloquio con i detenuti.

L’operazione ha avuto anche ulteriori sviluppi allargando la perquisizione personale e domiciliare, nonché sull’autovettura utilizzata dai familiari provenienti dalla zona del napoletano. Inoltre si è provveduto al sequestro dell’autovettura, in quanto sprovvista di R.C. Auto, Carta di Circolazione e patente di guida.

“Nell’ambito dei controlli di routine da parte della Polizia Penitenziaria – scrive il segretario regionale OSAPP Vincenzo Palmieri – attuati per ragioni di sicurezza sui familiari dei detenuti ristretti prima di accedere e usufruire dei previsti colloqui, grazie anche all’ausilio delle unità cinofile di Benevento e Avellino, è stata rinvenuta e sequestrata una dose di gr 20 sostanza stupefacente di tipo hashish, verificata tramite drop test eseguito dagli uomini della Polizia Penitenziaria, occultata dai familiari che hanno tentato l’introduzione mediante il colloquio”.

“La brillante operazione eseguita presso il settore colloqui – spiega Palmieri  – è stata coadiuvata dal Comandante del reparto di Polizia Penitenziaria Comm. rio Capo Basile Carmen e dal suo vice Comm. Capo Covino Mario, e dai Poliziotti Penitenziari preposti a tale settore e di altri intervenuti, dimostrando la grande attenzione avuta al fine di impedire l’introduzione di sostanze stupefacenti non consentiti all’interno del penitenziario”.

“Su disposizione dell’A.G. competente, sono state eseguite dallo stesso comando Arianese perquisizione domiciliare in San Giorgio a Cremano (NA), perquisizione auto e sequestro della stessa perché sprovvista di carta di circolazione, polizza assicurativa, il conduttore familiare del detenuto sprovvisto anche di patente di guida. Il responsabile è stato denunciato a piede libero all’A.G. competente come disposto dal P.M. di turno. Ai colleghi operanti va tutta la nostra soddisfazione e gratitudine”.