Organizzavano falsi matrimoni tra italiani ed extracomunitari per garantire il permesso di soggiorno ai cittadini stranieri.
Il trucco è stato scoperto dai Carabinieri di Battipaglia (SA), ed ha alzato il velo su una vera e propria organizzazione a delinquere composta da decine di cittadini italiani.
Sono almeno 70 quelli coinvolti nell’inchiesta che, stando alle indagini, lucravano sul bisogno dei cittadini stranieri di regolarizzare la propria posizione in Italia, organizzando finte nozze con altrettanti italiani consenzienti.
Sette le persone raggiunte fino ad ora da misure cautelari, mentre oltre 60 sarebbero ancora a piede libero. Sarebbero almeno 21 le false unioni individuate dal 2013 ad oggi, per un singolo matrimonio che poteva arrivare a costare fino a 10mila euro. I matrimoni, oltre che nei comuni salernitani di Battipaglia, Eboli, Olevano sul Tusciano e Montecorvino Pugliano, si sarebbero celebrati anche in altri comuni d’Italia come Marchiolo (VA).
Per gli indagati, l’accusa è di concorso in favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, induzione alla falsità ideologica ed alterazione di stato.