Avellino – Anche alcuni studi dentistici dell’Irpinia sarebbero finiti nella rete del Nas dei Carabinieri che hanno scoperto un giro di lauree false in odontoiatria conseguite in Polonia.
Lo riferiscono gli stessi Carabinieri del Nucleo anti sofisticazione in una nota in cui si legge che “… il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute si è dotato di nuova articolazione di coordinamento centrale, con compiti di lettura strategica delle diversificate manifestazioni criminose: il Reparto Analisi.
Fra i vari fenomeni criminali monitorati, particolare attenzione è stata rivolta a quello dell’acquisizione di lauree sanitarie false presso Paesi esteri, ottenute senza la necessaria frequenza di corsi e specializzazioni obbligatorie. L’ottenimento di diplomi illegali è finalizzato al successivo uso in Italia da parte di odontotecnici, in realtà abilitati a svolgere esclusivamente attività di costruzioni protesiche, come pure da soggetti completamente privi di titoli per proporsi come odontoiatri e operare presso strutture e studi dentistici riconosciuti”.
L’attività dei militari ha permesso di individuare un’attività illecita finalizzata ad acquisire, anche con il supporto di intermediari, il riconoscimento in Italia di titoli di laurea in odontoiatria e medicina conseguiti presso istituti esteri, in particolar modo in Polonia, e risultati privi di valore accademico. L’illecita procedura si proponeva di ottenere il riconoscimento ufficiale dei diplomi presso il ministero della Salute al fine di sanare il proprio status giuridico ed esercitare la professione di odontoiatra nel territorio nazionale”.
Al termine delle indagini 27 cittadini italiani, la maggior parte con precedenti specifici di abusivismo odontoiatrico, sono stati iscritti nel registro degli indagati, tutti ritenuti responsabili di falso e tentata truffa per aver cercato di indurre in errore il ministero della Salute in merito alla legittimità del titolo accademico ottenuto all’estero (26 diplomi da istituti polacchi ed uno ecuadoregno).
La conclusione dell’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma si è sviluppata con l’esecuzione di 27 decreti di perquisizione da effettuarsi su 59 obiettivi, ovvero presso abitazioni private, ambulatori e studi dentistici, situati nelle provincie di Milano, Pavia, Verona, Vicenza, Bologna, Forli’-Cesena, Ravenna, Piacenza, Parma, Prato, Roma, Pescara, Caserta, Napoli, Avellino e Salerno.
Nel corso delle perquisizioni, iniziate nella mattinata odierna, sono stati sequestrati sei studi dentistici in cui operavano abusivamente alcuni degli indagati emersi nel corso dell’attività investigativa, numerosi certificati di diploma utilizzati per l’attuazione della condotta delittuosa, nonchè copiosa documentazione utile al proseguo delle indagini.
Redazione Irpinia
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