Parlare di Social Network è ormai all’ordine del giorno. E sono numerosi gli studi che ne dimostrano limiti e pregi da svariati punti di vista: sociali, economici, antropologici, psicologici. Tra gli interrogativi più frequenti, soprattutto nel mondo scientifico, è presente quello inerente il numero di amici che si riescono a gestire su questa piattaforma sociale (che come sappiamo stabilisce a 5000 il limite di “amici” per un profilo personale).
In questo senso, già da tempo era stato utilizzato “il numero di Dunbar” nello studio di Facebook. Esso rappresenta una quantificazione numerica del limite cognitivo umano riguardo il numero di persone con cui una persona è in grado di intrattenere relazioni sociali stabili, ossia relazioni nelle quali un individuo conosca effettivamente l’identità di ciascuna persona.
Il numero è stato introdotto dall’antropologo britannico Robin Dunbar, il quale ha individuato una correlazione tra le dimensioni dell’encefalo dei primati e quelle dei gruppi sociali nei gli stessi quali sono coinvolti. Adoperando le dimensioni medie dell’encefalo umano era giunto alla conclusione che gli esseri umani sono in grado di mantenere solo 150 relazioni sociali stabili.
Lo studioso torna a interessarsi a Facebook in un articolo pubblicato il 20 gennaio 2016 su “Royal Society Open Science” dal titolo “ Do online social media cut through the constraints that limit the size of offline social networks?” rimarcando il concetto. E questa volta lo fa mettendo in correlazione la quantità di amici online e quella offline, chiedendosi se avere più amici virtuali significhi avere anche più amicizie reali.
La risposta è che sicuramente i social media aiutano a rallentare il tasso naturale di decadimento nella qualità di un rapporto sociale, ma ciò non impedirà a un amico di diventare “solo un altro conoscente” se non c’è un incontro “faccia a faccia” di tanto in tanto. Nonostante il numero di “amici” su Facebook, c’è dunque sempre qualcosa di fondamentale nelle interazioni reali per mantenere le amicizie.
In seguito a studi su oltre 3300 persone per verificare se l’uso di Internet significhi davvero avere più amici, i risultati dimostrano che solo il 28% del totale viene ritenuto “amico vero e vicino”, e che gli intervistati si sarebbero rivolti in media solo a quattro amici se si fossero trovati in difficoltà.
La conclusione a cui giunge lo studioso dunque è che le persone possono avere (e a volte hanno) cinquecento o persino mille amici su Facebook, ma tutto ciò che fanno è includere persone che normalmente chiamerebbero conoscenti o persone che riconoscono a vista ma non conoscono molto bene.