“Facciamo chiarezza su Industria Italiana Autobus”: i parlamentari 5 Stelle scendono in campo

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La nota dei parlamentari irpini del Movimento 5 Stelle Generoso Maraia, Carlo Sibilia, Michele Gubitosa e Ugo Grassi.

I parlamentari irpini del M5s continuano a mantenere alta l’attenzione sui più recenti sviluppi che interessano l’Industria Italiana Autobus di Valle Ufita. L’obiettivo principale è quello di difendere l’occupazione dei lavoratori e di garantire la permanenza in Italia di un settore produttivo strategico quale è, appunto, quello della produzione di autobus. Settore che non può prescindere dall’innovazione.

Invitalia ha dimostrato verso la IIA e l’Amministratore delegato Stefano del Rosso una grande disponibilità programmando un finanziamento complessivo di 23,7 milioni di euro – di cui 17 concessi da Invitalia (di questi 6 a fondo perduto ed i restanti 11 con prestiti agevolati a sottendono garanzia) – per far ripartire la produzione del sito industriale attraverso la firma nel 2016 di un Contratto di sviluppo con la IIA. Inoltre è attualmente sul tavolo la possibilità di intervenire con un ulteriore finanziamento, sempre di Invitalia, attraverso il Fondo per le piccole medie imprese, al fine di dare solidità finanziaria ad Industria Italiana Autobus la quale, sotto questo punto di vista, ha l’onere di dover fare di più.

Affinché l’operazione possa raggiungere l’obiettivo occorre che IIA espleti nelle prossime settimane gli obblighi con Invitalia. Questo sarebbe un passaggio di serietà importante che potrebbe essere una svolta di fiducia per il futuro dell’azienda e per tutto l’ambiente.
In caso contrario il danno potrebbe essere irreversibile.

A metà maggio infatti si avranno informazioni cruciali sullo stato di avanzamento dei lavori presso il sito di Valle Ufita. Consolidare questo risultato costituisce un primo importante passo, dopo di che si potrà procedere con il secondo, vale a dire con la ricerca di nuovi investitori. D’altro canto, inoltre, affinché Invitalia possa intervenire con il Fondo per le piccole medie imprese occorre trovare nuovi soggetti privati che cofinanzino al 50% l’investimento del Fondo su IIA.

La politica ha il dovere di vigilare sulla vicenda IIA in quanto i soldi ricevuti da Invitalia sono quelli di tutti i cittadini italiani. Il Movimento 5 Stelle non si è mai tirato indietro nel farlo. Denunciando quando c’era da denunciare. Sempre nell’esclusivo interesse della produzione, del lavoro e quindi dell’azienda. Sempre a protezione e mai contro nessuno. La IIA ha goduto fino a questo momento della massima fiducia, ottenendo lo stabilimento per soli mille euro e avvalendosi dei canali Governo – Invitalia.

I prossimi mesi ci diranno quale sarà il destino di IIA in Italia. Un pericoloso buco nell’acqua, che noi vogliamo a qualsiasi costo scongiurare, oppure un polo serio che possa vendere autobus, magari elettrici, in tutta Italia e in tutta Europa.

Per discutere di questo abbiamo pensato di convocare un’assemblea pubblica il prossimo 9 maggio alle ore 18:30 presso la sala del consiliare del Comune di Grottaminarda e per incontrare cittadini e lavoratori al fine di restituire all’opinione pubblica un quadro chiaro dell’intera vicenda.

Troppe parole, spesso contraddittorie, sono state dette sul sito di Valle Ufita e crediamo che le persone abbiano il diritto di essere informate in modo attendibile dai loro portavoce in parlamento su quanto sta accadendo.