Mario D’Argenio – Si riscatta prontamente dopo la sconfitta di Reggio Calabria la Del Fes Avellino che ha battuto la BPC Virtus Cassino con il punteggio di 77 a 72. I biancoverdi sono partiti bene, hanno saputo soffrire e poi sono stati bravi nei minuti finali a recuperare e a vincere in scioltezza una gara tutt’altro che semplice. Mattatore della serata è stato Basile che ha scritto a referto ben 20 punti.
La partita è iniziata con il ricordo da parte del sindaco Gianluca Festa che insieme al presidente della società biancoverde ha ricordato Mirosa Magnolia consegnando un mazzo di fiori al marito Giovanni Gerosolima ed è stato osservato anche un minuto di raccoglimento.
La gara è avuto un avvio un po’ a strappi da parte della Del Fes che è riuscita si ad allungare ma facendosi sempre recuperare e chiudendo il quarto in vantaggio con il punteggio di 22 a 18.
Nel secondo quarto i biancoverdi riprovano a scappare con Basile, Hassan Agbogan che fissano il punteggio sul 31 a 22. Ma Cassino non ci sta e riesce a ricucire lo strappo portandosi sotto e chiudendo il quarto sotto solo di due lunghezze sul punteggio di 36 a 34.
Nel terzo quarto la Del Fes ha un momento di difficoltà quando gli ospiti per la prima volta mettono la testa. Anche il nervosismo gioca dei brutti scherzi ai biancoverdi che non riescono a rimanere lucidi sulle decisioni arbitrali. Il quarto termina sul lpunteggio di 49 a 52 per Cassino.
Parte male la squadra avellinese nell’ultimo quarto purtroppo cede agli ospiti che dopo soli due minuti di portano sul 49 a 62 toccando +13 per il massimo vantaggio. Ma proprio quando tutto sembra deciso i biancoverdi hanno uno scatto d’orgoglio e riescono a recuperare fino a firmare il sorpasso sul 72 a 69 nel minuto finale. Qui la Del Fes è brava a tenere lontano gli avversari da canestro e a gestire bene i tiri liberi portando a casa la vittoria con il punteggio di 77 a 72.
Grande gioia al PaladelMauro per i tifosi accorsi che hanno applaudito la squadra di Robustelli che ha dimostrato di essere dura a morire e soprattutto di lottare su ogni pallone proprio come fanno i veri lupi.