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Expo 2015 – Zungoli punta sul passato per costruire il futuro

Expo - Piazza Irpinia

Expo - Piazza Irpinia

Zungoli all’ EXPO 2015 di Milano con il motto “tutela e valorizzazione del passato per costruire il futuro delle giovani generazioni”. Il sindaco Paolo Caruso, che sarà presente a Milano il giorno 5 luglio  insieme ai Comuni di Vallesaccarda, Trevico e Scampitella afferma che solo tutelando e valorizzando l’interessante patrimonio storico-culturale e ambientale di Zungoli e degli altri Comuni della Comunità Montana Ufita è possibile immaginare il futuro.

Solo mettendo insieme le diversità culturali, riscoprendo le cose autentiche e l’unicità di ogni comunità, cultura, ambiente, paesaggi, prodotti tipici, tradizioni, architettura rupestre, festeggiamenti e riti ci può essere un futuro per Zungoli e per gli altri Comuni. Motivi che da circa un anno hanno permesso ai Comuni della Comunità Montana di sviluppare progetti condivisi, oltre il proprio campanile, con risultati concreti e di certezze per il futuro sviluppo del territorio. Progetti territoriali che aggregano decine di comuni- Zungoli, Vallesaccarda, Trevico, Scampitella, Villanova del Battista, Greci, Montaguto, Savignano, Montecalvo, Ariano Irpino, Casalbore, San Sossio, Castel Baronia, Vallata, Frigento, Flumeri – una rete di borghi vivi, sentieri per circa 200 Km che costituisco il grande attrattore Europeo e motivo di sviluppo turistico – per turisti che hanno interessi storici e archeologici, culturali, enogastronomici, naturalistici e paesaggistici, oltre che essere occasione per terapie e prevenzione delle patologie della società moderna con l’ippoterapia ed altro.

Idee e progetti che vengono presentati all’ EXPO di Milano, una vetrina mondiale che permetterà di far conoscere e valorizzare la ricchezza nascosta nella natura del territorio Irpino, grazie alla Comunità Montana e soprattutto grazie alla CCIAA di Avellino che ha fatto un investimento intelligente, di opportunità ed idee per tutti, enti locali, comuni, privati, imprese, operatori commerciali, imprenditori agricoli, artisti e quanto altro può concorrere e favorire la ripresa e la crescita di questo territorio Irpino. Il ritorno a “lu caurar” a “lu tumbagn”, ai formaggi autentici, al caciocavallo podolico, all’olio naturale e prezioso di S. Comaio, insieme alle tantissime ricette di prodotti genuini che il passato ci ha regalato. Prodotti, risorse e idee a servizio di un territorio che deve riprendere un percorso di sviluppo, di civiltà e di benessere autentico.


 

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