Expo 2015 – Gal Partenio e CNA di Avellino per “Food e Design”

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L’obiettivo è stato centrato in pieno” con queste parole il Presidente del Gal Partenio Luca Beatrice ha commentato l’esperienza di ieri, 25 giugno, giornata di presentazione al Padiglione Irpinia del progetto del Gal Partenio, realizzato dalla CNA di Avellino.

A partecipare al talk della mattina, sul tema “Food e Design: dalla tradizione all’innovazione”, sono stati: Nello Antonio Valentino, Presidente CNA Artistico di Avellino, nonché creatore dell’istallazione al centro dello spazio del padiglione Irpinia, Maurizio Reveruzzi, Coordinatore del Gal Partenio, Luca Beatrice, Presidente del Gal Partenio, Andrea Santolini, Presidente CNA Artistico e tradizionale, Gabriele Rotini, Responsabile Nazionale CNA Alimentare e Artistico, Antonella Palladino, Presidente dell’associazione Movimenti e Loredana de Luca, Presidente di TheSignEvent. A coordinare il talk, il Presidente della CNA di Avellino, Ciriaco Coscia, che ha introdotto sottolineando che la ricchezza del nostro paese è fatta di tanti piccolissimi territori, come l’Irpinia, tutti a loro modo unici ed eccezionali. Nello Valentino ha di seguito presentato al pubblico l’opera, una rappresentazione in sezione dei fiumi e dei monti della zona del Partenio, intorno ai quali si muovono le energie vitali degli artigiani e la ricchezza delle materie prime lavorate dalle aziende irpine. L’istallazione ha avuto grande risonanza tra il pubblico, che si è fermato ad ammirarla durante e dopo i talk.

Maurizio Reveruzzi ha sottolineato come il Gal abbia sempre creduto molto nel connubio tra artigianato e agricoltura qui rappresentato, e ha affermato la necessità di un dialogo continuo e aperto con le energie motrici del territorio e soprattutto con i giovani, che sempre più spesso, purtroppo, sono portati ad abbandonare i luoghi d’origine. Ci sono poi stati gli interventi di Andrea Santolini, che ha apprezzato il connubio vincente tra tecnologia innovativa e tradizione, affermando che il design è sempre stato una componente fondante dell’artigianato artistico. Antonella Palladino ha poi introdotto il tema della relazione tra eccellenze agroalimentari e artigiane, convergenza che ha trovato un’altissima espressione nel progetto Tra i due Mari, presentato poi da Loredana De Luca, in cui i designer si sono misurati con cibi della tradizione e ne hanno reinterpretato le forme in nome della funzionalità e della rielaborazione estetica, rompendo l’aura di intoccabilità che in genere circonda le pietanze classiche della cucina campana. Gabriele Rotini ha sottolineato come il Made in Italy sia frutto delle piccole imprese italiane e come queste debbano fare rete, attraverso associazioni come la CNA, per esprimersi al massimo. Luca Beatrice, presidente del Gal Partenio, ha notato come la presenza dell’Irpinia così espressa e rappresentata in un contesto globale come quello di EXPO sia già di per sé un gran risultato, e ha spinto alla riflessione sul compito delle istituzioni e sulla necessità di cooperare tra pubblico e privato, modello d’azione di cui il Gal si fa portatore. A seguire c’è stata la proiezione del video che documenta il progetto “Tra i due Mari”, e un breve dibattito di chiusura.

Nel pomeriggio la conversazione si è spostata sul tema “La nostra storia: artigianato ieri, oggi e domani”. Sono intervenuti Beatrice Tragni, Segretario Nazionale CNA Pensionati, Andrea Battistoni, Segretario regionale CNA Pensionati Campania, Mirco Della Vecchia, Presidente Nazionale CNA Alimentare, Luigi De Maio, artigiano della ceramica tradizionale, Chiara Marianna Coscia, rappresentante del settore vinicolo, e Gabriele Rotini, Responsabile Nazionale CNA Alimentare e Artistico. A moderare il dibattito, Ciriaco Coscia, Presidente del CNA di Avellino.

I temi centrali del dibattito sono stati la trasmissione del sapere tra le generazioni, la valorizzazione del patrimonio di conoscenza posseduto dalla terza età, conoscenze che è necessario tramandare in un’ottica di mantenimento e insieme evoluzione, le possibilità e le speranze del paese.

Ciriaco Coscia ha introdotto i diversi temi, fornendo gli spunti per un interessante confronto fra esperienze, proposte e generazioni. Beatrice Tragni ha sottolineato come il tema di Expo, nutrire il pianeta, si allarghi al concetto di nutrimento inteso come trasmissione di conoscenze. Andrea Battistoni ha raccontato un progetto di recupero della memoria degli antichi mestieri che ha visto protagonisti sia i giovani studenti che gli anziani artigiani, e ha sottolineato l’importanza del concetto di apprendistato, concetto che è stato ripreso anche nell’intervento di Luigi De Maio, che ha enfatizzato come questo recupero vada riaffermato anche attraverso l’aiuto istituzionale. Mirco della Vecchia da rappresentate del settore alimentare, ha sottolineato come il rinnovato interesse dei giovani verso il mondo del food sia sì una moda, ma come tutte le mode ha dei risvolti e delle risonanze positive.

Chiara Marianna Coscia ha risposto al dibattito dalla prospettiva dei giovani, affermando come ogni diffidenza tra le due generazioni vada superata reciprocamente e che l’affermazione delle radici e dell’identità culturale è un concetto dinamico, che passa solo attraverso l’acquisizione di innovazioni e influenze esterne.

Gabriele Rotini ha sottolineato il ruolo delle associazioni nel contesto di affermazione e sviluppo del paese, vero ponte e punto di riferimento tra le imprese e gli artigiani di fronte a una politica che fatica a rispondere alle necessità dei più. Ciriaco Coscia ha quindi concluso affermando la necessità di ritornare a una economia di produzione piuttosto che di finanza, unica possibilità di ripresa per la piccola e media impresa italiana.

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