Ex parcheggiatori: “Ci avete costretto alla fame. Da qui non ce ne andiamo”

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Marco Imbimbo – Lo avevano annunciato e così è stato. Da oggi un gruppo degli ex parcheggiatori ha cominciato lo sciopero della fame. Al centro delle proteste ci sono sempre le tante promesse non rispettate in quest’ultimo anno da parte dell’amministrazione Foti. Così, alcuni ex dipendenti delle cooperative di tipo B che gestivano le aree chiuse, hanno presidiato in maniera pacifica l’ingresso del Comune di Avellino.

Muniti di cartelli in cui si denuncia quanto sono costretti a subire, gli ex parcheggiatori hanno aspettato che qualcuno dell’amministrazione si recasse da loro per un confronto, ma né il sindaco Foti né tanto meno assessori o dirigenti hanno voluto incontrarli.

«Il risultato delle vostre promesse è famiglie in mezzo alla strada», recita uno dei cartelli. A finire al centro del mirino sono il sindaco, ma anche il Comandante della Municipale, Michele Arvonio, il segretario generale, Riccardo Feola, e l’assessore alle politiche sociali, Teresa Mele.

Gli ex parcheggiatori, infatti, sono ancora in attesa delle famose prese in carico annunciate a settembre. Un lavoro part time e temporaneo che lo stesso sindaco aveva proposto agli ex parcheggiatori, a cui affidare mansioni di guardiania e manutenzione delle aree chiuse. Il tutto in attesa del nuovo bando per la gestione degli spazi.

Al momento non sono arrivate né le prese in carico né è stato pubblicato il nuovo bando per la gestione delle aree chiuse. «Ci hanno solo presi in giro – denunciano. Sono dodici mesi che promettono, ma alla fine non fanno mai niente. Intanto arriva Natale e siamo senza soldi».

La loro protesta durerà anche nei prossimi giorni, come hanno annunciato, «finchè non ci diranno che fine dobbiamo fare».