Ex Isochimica, Simeone della UIL: “Importante passo avanti per la questione dei Lavoratori, ma non siamo alla fine.”

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La Camera dei Deputati con l’approvazione del Legge di stabilità 2016 ( art. 1 comma 154 quater) ha prodotto un atto che prova ad identificare un percorso almeno definito per la vicenda previdenziale di tutti i lavoratori della Ex Isochimica.

Con il comma 154-quater dell’art.1 si definisce la istituzione di un Fondo finalizzato all’accompagnamento alla pensione di quei lavoratori che con la legge di Stabilità del 2015 (art.1 comma 117) non avrebbero come non hanno potuto maturare i requisiti pensionistici previsti dalla normativa di riferimento. La creazione di un Fondo, gestito dall’INPS, su iniziativa del Ministero del Lavoro di concerto con il Ministero Economia e Finanze è un primario ed importante tassello che mancava all’iniziativa del Governo che si è voluto far carico di un problema che con le ordinarie norme non ammetteva soluzioni.

Sulla ipotesi di un intervento “straordinario” per chi non può maturare l’anzianità contributiva utile alla quiescenza, la Uil si è spesa da tempo provando di volta in volta a convincere e a coinvolgere quanti potevano e volevano provare ad individuare una soluzione capace di rispondere alla pluralità dei casi interessanti il mondo dei lavoratori ex Isochimica, appunto un Fondo gestito da Inps.

Solo il lavoro comune che ha visto in primis la preziosa e sensibile iniziativa del Prefetto di Avellino Dr. Carlo Sessa che più volte e con diverse iniziative ha sensibilizzato l’iniziativa legislativa, ha potuto determinare l’adozione di un provvedimento che su iniziativa della deputazione irpina, firmatari D’Agostino, Famiglietti, Giordano e Paris, ha registrato una diffusa condivisione parlamentare, di quanti hanno voluto e saputo farsi carico di un problema che per quanto drammatico ancora non era stato completamente posto nella sua particolare eccezionalità.

Ora bisogna vigilare, sostenere e supportare l’azione dei Ministeri che dovranno adottare il provvedimento di istituzione del Fondo che non potrà non ricomprendere le diverse e anche singole condizioni dei lavoratori, in modo tale da rendere finalmente efficace l’azione di sostegno per chi ha minato la propria esistenza solo per lavorare.

Il provvedimento fissa in termine del 2018 entro cui dovrà essere avviata a soluzione la condizione di Tutti i lavoratori, tramite il combinato disposto dei contenuti della legge di Stabilità 2015 e di quanto in adozione nella legge di Stabilità 2016, ed in tal senso la concretizzazione dei requisiti pensionistici di anzianità contributiva e/o anagrafica per ognuno dei lavoratori resta l’obbiettivo da perseguire con tutte le forme che la normativa previdenziale offre e che dovranno trovare riscontro nel regolamento funzionale del Fondo.

La situazione contributiva di ognuno dei lavoratori è la base di conoscenza da cui partire per costruire il regolamento del Fondo a cui riferirsi per la salvaguardia che il legislatore ha individuato, in tal senso una volta approvata definitivamente a Palazzo Madama la legge di Stabilità, sarà prezioso il sostegno della deputazione irpina per attivare un tavolo di lavoro con i Ministeri interessati per la condivisione di un provvedimento che questa volta dovrà essere ampio e rispondente ad una soluzione complessiva e definitiva, sapendo che il tempo non gioca ha vantaggio di chi continua a lasciare grandi vuoti ed enormi responsabilità.

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