Alpi – Il futuro di Avellino ripartirà da Borgo Ferrovia. Uno dei quartieri più martoriati avrà una funzione strategica importante nelle future scelte della città e dell’amminisrazione comunale. Se la stazione ferroviaria, con i suoi 140 anni di storia, conserverà in pieno la sua identità e, dunque, le funzioni più propriamente storiche, legate ai vincoli della Soprintendenza, potrà essere l’ex Isochimica, una volta che sarà interamente bonificata, a rappresentare il futuro dei trasporti su ferro per Avellino e la provincia.
L’area di 42.000 metri quadrati, tristemente nota perché all’interno venivano scoibentate le carrozze in amianto, potrà essere una sorta di sottostazione ferroviaria. “Il vincolo museale alla stazione agevola lo spostamento dei traffici – afferma l’assessore all’Urbanistica, Emma Buondonno -. Dunque, se conserveremo una parte di identità storica, l’area dell’ex Isochimica potrà essere uno scambiatore intermodale di traffico ferroviario. E’ fondamentale puntare all’Alta Velocità e all’Alta Capacità nel sistema urbano Avellino-Salerno-Benevento”.
La bonifica dell’ex Isochimica sta andando avanti in maniera spedita. Ad affermarlo il sindaco di Avellino, Gianluca Festa. Il quale, a differenza del suo assessore, si sbilancia meno sul futuro dell’ex fabbrica. “L’amministrazione – afferma – ha le idee ben chiare in mente. Ma si tratta di scelte importanti, strategiche, che vanno condivise con il consiglio comunale e con i residenti. Il nostro obiettivo è di rivitalizzare questa antica borgata con attività che incrementino l’economia e le presenze per ripopolare il quartiere”.