Stamane a Palazzo di Città si è tenuto l’incontro tra il Sindaco Paolo Foti, la Giunta comunale, i consiglieri comunali, le mamme del Cocibis e gli ex operai dell’ex Isochimica per chiarire gli interventi e le soluzioni che l’Amministrazione comunale ha in programma in vista della futura bonifica definitiva del sito di Borgo Ferrovia e per stemperare le polemiche sul fondo di 50mila euro non apposto sull’Isochimica.
“Quando si va ad approcciare una questione specifica come l’Isochimica – ha dichiarato Paolo Foti – non bisogna perdere di vista il bilancio previsionale. Intendo rassicurare tutti i cittadini: si è licenziato uno strumento finanziario previsionale che richiedeva una lettura tecnica e non politica. La dote finanziaria sull’esproprio dell’Isochimica provvederemo a farla in variazione di bilancio nel momento in cui si saranno realizzate le condizioni per poter procedere ai fini della bonifica. Il progetto è in fase avanzatissima, è necessario fare il quadro economico della somma occorrente. L’ultima gara riguardante la caratterizzazione del sito è avvenuta il primo agosto ed il progetto è stato affidato ad una società specializzata del torinese. Abbiamo impegnato l’intera somma destinata da Caldoro per avere un quadro dettagliato dell’intervento e per poter chiedere quello che il presidente De Luca ha già dichiarato di voler concorrere a concedere in campagna elettorale. Avrò un incontro con De Luca nel fine settimana, quando avremo il quadro definitivo capiremo quanto apporre”.
Foti non si esime dal lanciare una stoccata a chi ha criticato il comportamento della Giunta relativo alla questione della fabbrica dei veleni: “Ho sentito dichiarazioni di grandi giuristi dell’ultima ora e di Soloni delle bonifiche. Io dico che bisogna stare attenti. Gradirei che non si creasse allarme sociale su una stupidaggine, questa somma non è stata impegnata nel decorso bilancio poiché era un atto simbolico e l’Amministrazione si è riservata in variazione di bilancio di appostare 50 o 100 o 150mila euro solo quando avremo il quadro completo dei costi. Bisognerebbe evitare strumentalizzazioni e demagogie. Quest’Amministrazione è stata la prima e l’unica ad occuparsi dell’Isochimica non con le chiacchiere ma con i fatti. Non vi è alcuna volontà di voler abbandonare a se stessa una vicenda che è una ferita aperta e sanguinante della città”, ha concluso il sindaco di Avellino che, visibilmente carico e a microfoni spenti, ha dichiarato di voler essere una locomotiva e che molti faranno fatica a stargli dietro.
A margine dell’incontro è stato proiettato un video che ha spiegato alle associazioni presenti tutti gli interventi messi in atto dal 2013 ad oggi per mettere in sicurezza il sito.