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Ex Irisbus, Zaolino (Fismic): “Dal vertice nessuna certezza. Futuro lavoratori ancora in bilico”

Giuseppe Zaolino

Riassetto societario al palo, nessuna decisione sul nuovo imprenditore ed uno stato di confusione sulle strategie per il futuro. Questa in estrema sintesi l’analisi dell’incontro di ieri (2 agosto) al Mise”.

Con questa parole il segretario della Fismic di Avellino Giuseppe Zaolino ha aperto la riunione, sulla vertenza Ex Irisbus, degli iscritti a cui hanno partecipato anche i due delegati Giovanni Garofano e Gerardo Novino presenti ieri al tavolo romano.

“Ho avuto la netta sensazione  – ha precisato Zaolino – di essermi trovato in una riunione molto tattica. Il Governo ha mandato avanti Invitalia per sondare la reazione delle organizzazioni sindacali e, quando è stato sottoposto al fuoco di domande incalzanti, ha preso tempo e non ha risposto.

Alla mia precisa domanda se il futuro dei 500 lavoratori di IIa sarà gestito dalle Partecipazioni Statali o sarà rafforzata la gestione dei privati, la risposta del Governo è stata molto sibillina (le due opzioni restano in campo).

L’aggiornamento a settembre – continua Zaolino –  non fa presagire nulla di buono perché nel frattempo la società è entrata in una fase preoccupante. Crediti per 23 milioni di Euro vantati dalle Regioni e dalle Aziende Municipalizzate e non incassati. Commesse per oltre mille autobus  da costruire in Italia con un scarso e insufficiente sostegno delle banche.

In queste condizioni anche Del Rosso – ha concluso il sindacalista –  ha ammesso che ci sono difficoltà e se il Governo non assumerà rapidamente delle decisioni definitive, corriamo tutti il rischio di mandare in frantumi Industria Italiana Autobus“.

 

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