Vogliono sapere la verità. Chiedono che Luigi Di Maio continui a monitorare la situazione e pretendono un nuovo incontro con il vice premier nonché titolare del Ministero dello Sviluppo Economico. Obiettivo: avere certezze sul futuro dell’IIA.
Lo hanno chiesto a gran voce gli operai dello stabilimento di Flumeri convocando un’assemblea oggi pomeriggio, lunedì 15 aprile, presso il Palazzo degli Uffici di Ariano Irpino alla quale hanno partecipato i deputati irpini pentastellati, Generoso Maraia e Michele Gubitosa. Sono stati proprio i lavoratori a invitare i deputati M5s, come tramite con il Ministero dello Sviluppo Economico affinché il dicastero sia sollecitato su: contratto di programma non ancora attuato, mancanza del socio operativo, ritardi sulla consegna dei pullman.
A circa tre mesi dal via libera al piano industriale presentato al Mise dall’azienda, sulla IIA di Flumeri ci sono ancora incertezze essendo bloccato il Contratto di Sviluppo da 18 milioni senza il quale, l’azienda non ha un futuro in quanto, senza un intervento di ammodernamento e riassetto, non sarà in grado di produrre. L’accordo consentirebbe l’attivazione delle procedure finalizzate alla partecipazione al capitale di rischio della società Industria Italiana Autobus S.p.A. da parte di Invitalia, con la conferma della messa a disposizione da parte del Ministero dello sviluppo economico di risorse complessivamente superiori a 18 milioni di euro, di cui 2.040.000 euro già erogati, subordinatamente alla presentazione e alla positiva valutazione del nuovo piano industriale dell’impresa, da parte di Invitalia.
Il programma di investimento prevede il progressivo riassorbimento dalla CIGS, di circa 300 unità impiegate presso il sito irpino e la conservazione, da parte della Industria Italiana Autobus S.p.A., di uno stratificato e localizzato know how nella produzione di autobus.
Tuttavia, i deputati hanno rassicurato i lavoratori e Maraia ha spiegato: “La certezza che il Governo sa e sta facendo è nota dal 28 febbraio quando abbiamo chiarito che ci sono 21 milioni di euro messi a disposizione tra Leonardo e Invitalia. La scadenza del 29 luglio per trovare il quarto socio preoccupa, ma si sta lavorando”.
In assemblea i deputati hanno chiarito che si sta lavorando per far partire la formazione degli operai che si focalizzerà, sottolinea Maraia “sia sulle competenza acquisite che su quelle da acquisire sulle linee di produzione e soprattutto per la ristrutturazione”.