“Non avendo ricevuto ancora nessuna convocazione, prevediamo vi sarà l’ennesimo rinvio del tavolo di aggiornamento su ex-Irisbus. Un rinvio che pesa di più dopo le recenti dichiarazioni del premier Renzi sul rinnovo del parco autobus del Tpl”.
Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, evidenziando come “… siano anni che il nostro sindacato chiede l’adozione di un piano nazionale dei Trasporti per salvaguardare il comparto della produzione di autobus e svecchiare un parco mezzi fortemente antiquato ed inquinante, ma dalle istituzioni non è arrivato alcun segnale positivo, gli stabilimenti hanno chiuso e centinaia di persone hanno perso il proprio posto di lavoro. Gli operai ex-Irisbus sono nella più totale incertezza: esiste un piano industriale, elaborato dall’acquirente del sito di Valle Ufita, Industria Italiana Autobus, ed approvato da Invitalia, ma i contenuti restano un mistero”.
“Per l’acquisto di nuovi autobus – conclude Spera -, Renzi dovrà dunque rivolgersi all’estero, visto che l’esecutivo non è stato in grado di salvaguardare produzioni e posti di lavoro in Italia e sembra non voler invertire la rotta che sta conducendo alla dispersione di un importante patrimonio produttivo”.