Ex Irisbus, seduta no stop al Mise: nessuna garanzia sugli stipendi

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cgil mise
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Marco Grasso – Ancora nessuna garanzia sul pagamento degli stipendi e nessuna soluzione in vista sul nodo della ricapitalizzazione e del nuovo assetto societario di Industria Italiana Autibus. Al Mise è ancora in corso il confronto tra azienda e sindacato sul futuro di Industria Italiana Autosbus e del polo nazionale di produzione dei pullman.

Dopo il taglio del 30 per cento degli stipendi di luglio, i lavoratori di Flumeri e Bologna sono ancora in attesa delle spettanze di agosto.

Difficile che dal vertice di oggi possano emergere delle indicazioni definitive sul futuro dei lavoratori e degli stabilimenti di Flumeri e Bologna. Molto probabilmente si attenderà il consiglio di amministrazione di IIA, in programma lunedì 10 settembre che dovrebbe finalmente fare chiarezza su termini e modalità della capitalizzazione.

Il futuro di IIA è legato a filo doppio, come ribadito dallo stesso ministro De Maio nello scorso vertice di luglio, all’ingresso di un nuovo socio privato, disponibile a trasferire capitali freschi nell’azienda. In un primo momento si era parlato insistentemente del gruppo Gruppioni, ma la pista si è progressivamente raffreddata.

Da chiarire anche il ruolo di Invitalia, che non dovrebbe più limitarsi a finanziare i progetti di IIA, ma entrare nel capitale societario. Quest’ultimo, in base alle indiscrezioni che arrivano da diversi giorni da Roma, dovrebbe essere in mano pubblica per il 51%. Stefano Del Rosso dovrebbe fare un passo indietro e mantenere solo una quota di minoranza. Ma, oggi come diversi mesi fa, siamo ancora nel campo delle ipotesi.