Ex Irisbus, scatta lo sciopero dei lavoratori: “Ora basta, vogliamo chiarezza”

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Marco Grasso – Stop agli stipendi di ottobre e ancora nessuna risposta sulla nuova società a maggioranza pubblica. Il futuro di Industria Italiana Autobus resta un mistero e i lavoratori dello stabilimento ex Irisbus di Flumeri hanno deciso di scioperare per l’intera giornata di giovedì 15 novembre.

Otto ore di sciopero con assemblea davanti lo stabilimento di Flumeri alla quale lavoratori e sindacato hanno invitato anche le istituzioni locali e regionali e la delegazione parlamentare irpina.

La mancata ricapitalizzazione della società, rinviata al prossimo 21 novembre, ha bloccato il pagamento delle mensilità di ottobre. Il sindacato, come peraltro gli stessi soci di IIA, hanno già chiesto una nuova verifica al Mise per fare definitivamente chiarezza sui nuovi assetti societari e il piano industriale per il lancio definitivo del polo nazionale degli autobus lungo l’asse Flumeri-Bologna.

Dopo la disponibilità di Invitalia e Leonardo (ex Finmeccanica) ad investire nel polo pubblico degli autobus, ora il principale nodo da sciogliere è il ruolo di Ferrovie dello Stato.

Leonardo ha infatti deliberato per garantire, con 5 milioni di fideiussione, le 3 commesse di Roma capitale e Nord Est trasporti. Invitalia, come noto, ha già deliberato l’ingresso nel capitale alle condizioni di legge.

All’ultimo vertice al Ministero dello Sviluppo Economico, Fs ha invece chiesto tempo per decidere, più precisamente 30 giorni.