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Ex Irisbus in bilico, si attende nuova convocazione da Roma

Passa da Roma il destino dell’ex Irisbus di Flumeri. Entro fine luglio, o al massimo per i primi giorni di agosto, la vertenza Industria Italiana Autobus tornerà al vaglio del ministro per le Attività Produttive Luigi Di Maio. Sindacato e lavoratori attendono la nuova convocazione per una verifica che dovrebbe fare finalmente luce sui nuovi assetti societari.

Valerio Gruppioni, Presidente di Sira Industrie S.p.A., ha confermato il suo interessamento all’operazione ex Irisbus. C’è la disponibilità a valutare se sussistano o meno le condizioni per contribuire al rilancio della industria nazionale degli autobus. Attualmente si stanno infatti verificando le condizioni di fattibilità dell’operazione e facendo le necessarie valutazioni industriali e societarie.

Se scioglierà le riserve, Gruppioni sarà l’investitore privato pronto ad affiancare la nuova maggioranza che dovrebbe rilevare il 51 per cento di Industria Italiana Autobus. In base al quadro emerso dall’ultimo vertice al Mise con il ministro Di Maio, Invitalia sarebbe pronta ad entrare in azienda con il fondo Pmi Sud, Finmeccanica e, appunto, un altro investitore privato interessato.

L’attuale proprietà, che fa capo all’imprenditore Stefano Del Rosso, sarebbe pronta a fare un passo indietro, o quantomeno di lato, rinunciando quindi alla maggioranza del capitale e ripiegando su una partecipazione minoritaria.

Sciolto il rebus, e definiti i nuovi assetti societari, si potrà iniziare a ragionare sul futuro produttivo ed occupazionale dello stabilimento ufitano. A fine anno scade, come noto, la cassa integrazione e il sindacato teme che i circa 300 lavoratori irpini restino senza copertura.

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